La Nuova Sardegna

Olbia

Chiude il campo nomadi i rom verso l’integrazione

Chiude il campo nomadi i rom verso l’integrazione

La cittadella che si trova in zona Sa Piana Manna scomparirà tra giugno e luglio Gli abitanti cercheranno casa in città. L’assessore: «Lavoriamo per l’inserimento»

14 aprile 2018
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OLBIA. Il ghetto scomparirà. Il campo rom che si trova in zona Sa Piana Manna chiuderà tra giugno e luglio. La Comunità europea chiede il superamento di tutti i campi entro il 2020. E così il Comune, dopo un percorso avviato circa due anni fa, ora sta lavorando per favorire lo spostamento verso la città. Naturalmente non sarà creato un altro ghetto, perché l’obiettivo è proprio quello di promuovere l’integrazione e mettere fine alla segregazione abitativa e ai fenomeni di illegalità che spesso sono stati registrati all’interno del campo. L’assessore comunale alle Politiche sociali, Simonetta Lai, crede fortemente nell’integrazione. «Alcune famiglie stanno già lasciando spontaneamente il campo – spiega l’assessore Lai –. C’è grande volontà da parte loro. Abbiamo voluto dare la possibilità di far terminare l’anno scolastico ai bambini. Quindi la chiusura avverrà tra giugno e luglio». Attualmente il campo nomadi di Sa Piana Manna, aperto nel 2009, ospita 289 persone, quasi tutte di origine bosniaca e molte delle quali cittadine italiane. I nuclei familiari sono una quarantina. Gli abitanti vivono quasi tutti in piccole case e pagano sia affitto che bollette. Adesso, però, è arrivato il momento di mettere fine alla cittadella dei rom, che sono quindi chiamati a integrarsi con il resto della comunità olbiese. Alcune famiglie stanno acquistando dei terreni, altre stanno pensando di ristrutturare vecchie case in città, altri ancora naturalmente prenderanno una abitazione in affitto. «Hanno preso molto sul serio la questione – continua l’assessore Simonetta Lai –. Molti di loro sono contenti di andare via, c’è molta voglia di inserirsi e di integrarsi. E quindi mi rivolgo agli olbiesi, perché purtroppo sappiamo che i rom faticheranno a trovare una casa in affitto». La Comunità europea sostiene finanziariamente la chiusura dei campi solo per le città metropolitane. Per questo il Comune stanzierà dei soldi per garantire un piccolo aiuto nei confronti di chi abbandonerà il campo. Inoltre coinvolgerà le associazioni che si occupano degli ultimi. (d.b.)

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