La Nuova Sardegna

Olbia

Strategie turistiche da oggi un focus sul mercato tedesco

Strategie turistiche da oggi un focus sul mercato tedesco

In aeroporto la seconda tappa del «Tourism Call2Action» Interverranno esperti e studiosi. Murru: progetto ambizioso

18 aprile 2018
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OLBIA. L’obiettivo è avvicinare ancor di più la Germania alla Sardegna. All’aeroporto Costa Smeralda prosegue il «Sardinia tourism Call2Action», la serie di incontri di approfondimento e confronto sul turismo attivato dalla Geasar, la società che gestisce l’aeroporto, con il sostegno dell’assessorato regionale al Turismo guidato da Barbara Argiolas. Oggi e domani è in programma il secondo appuntamento del progetto, stavolta tutto incentrato sul mercato tedesco. Parteciperanno numerosi esperti del settore, che si confronteranno direttamente con gli operatori turistici. La formazione proseguirà poi nei prossimi giorni a Cagliari. Il modulo si avvale della collaborazione di partner internazionali, come la società svizzera Ias, più il supporto degli esperti tedeschi della Nit e di Josep Ejarque, esperto di destination e marketing management.

Focus sulla Germania. Oggi e domani, dalle 9.30 nella sala ArtPort dello scalo olbiese, saranno analizzati dati, flussi e motivazioni di viaggio dei tedeschi diretti nel Mediterraneo e si individueranno le condizioni base per costruire prodotti turistici adatti a loro, assegnando ai partecipanti obiettivi specifici da sviluppare nell’arco dei mesi. Sarà una tappa fondamentale del progetto promosso dalla Geasar. «Il programma è ambizioso, innovativo e partecipato – afferma Lucio Murru, direttore commerciale della Geasar –. Ed è stato costruito raccogliendo le esigenze formative e conoscitive degli operatori con l’obiettivo di “costruire cultura turistica” ampliando competenze, singole e collettive, per costruire insieme prodotti turistici tailor made sul target identificato, sviluppando e rinforzando un tessuto imprenditoriale di professionisti pronti alle sfide dei mercati internazionali». Sulla stessa linea Josep Ejarque. «Bisogna cambiare prospettiva – dice Ejarque – Conoscere e capire i segnali dei mercati per costruire offerte attraenti e competitive che vadano incontro alle richieste dei viaggiatori internazionali, che intercettino la domanda, perché essa impone scelta, tempistiche e modalità di vacanza. Fermo restando che il balneare è il prodotto di punta, la Sardegna deve essere multi–destinazione, multi–prodotto, mantenendo e trasmettendo la sua personalità identitaria, che la rende unica rispetto a qualsiasi altra destinazione».

Il turista tedesco. La Nit–ReiseAnalyse dal 1994 conduce ricerche sulle abitudini dei tedeschi. Dalle analisi 2017 emerge come in Germania siano stati spesi in totale 96 miliardi di euro per effettuare 82 milioni di short break (dei quali tre quarti in Germania) e 50 milioni di viaggi–vacanza all’estero. Tra le destinazioni internazionali la Spagna è leader, seguita da Italia, Turchia e Austria. I tedeschi si muovono principalmente in auto, poi in aereo. La tipologia di alloggio preferito all’estero sono gli hotel. Le vacanze “a pacchetto” rimangono la forma più venduta, specie attraverso agenzie di viaggio, ma da anni è in atto un cambiamento strutturale a favore delle prenotazioni individuali online. Nel 2017 è stata registrata una spesa media significativamente più elevata per persona e vacanza: l’aumento di 70 euro di spesa pro capite è dovuto principalmente ai viaggi all’estero. In cima alla lista dei desideri ci sono bel tempo e bei paesaggi, ma anche food e ristoranti tipici. Un’altra attrazione in crescita è il contatto diretto con la destinazione, cioè vivere l’atmosfera, immergersi nella vita locale e interagire con la comunità.

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