La Nuova Sardegna

Olbia

Monte Pino, lavori al via dopo quattro anni d’attesa

di Dario Budroni
Monte Pino, lavori al via dopo quattro anni d’attesa

Le ruspe hanno cominciato a ripulire l’area del cantiere sulla provinciale 38 Il tratto di strada sarà ultimato nel settembre 2019. Soddisfatto il comitato 

08 maggio 2018
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OLBIA. Il rumore dei cingolati è una melodia che rasserena gli animi. Le ruspe hanno cominciato il loro lavoro e questo significa che non ci sarà più da arrabbiarsi e da protestare. Perché i lavori sulla provinciale 38, ai piedi di Monte Pino, sono finalmente partiti. Di buon mattino gli operai hanno preso possesso del tratto interrotto della strada che collega la bassa con l’alta Gallura. Innanzitutto hanno cominciato a eliminare la fitta vegetazione ai bordi della strada. Un modo per facilitare le operazioni più complesse previste nei prossimi mesi. Per ricostruire la strada crollata sotto la potenza del ciclone Cleopatra, causando la morte di tre persone, ci vorranno circa 500 giorni. La fine dei lavori è prevista per settembre 2019. Sul posto c’è la Imp costruzioni generali srl di Carloforte, la ditta che ha vinto l’appalto da 5.8 milioni di euro bandito dall’Anas. Lo scorso venerdì era stato lo stesso Valter Bortolan, responsabile del coordinamento territoriale di Anas Sardegna, ad annunciare l’inizio dei lavori.

La soddisfazione. Pina Pasella è la presidente del comitato Pro Monte Pino, che in questi anni ha lottato per chiedere l’avvio dei lavori. «Finalmente sono arrivate le ruspe – esordisce Pina Pasella –. Devo dire che sono molto contenta. Sono stata a Monte Pino e ho visitato il cantiere. Gli operatori mi hanno accolta molto bene e mi hanno spiegato come funzioneranno i lavori. In questi primi giorni sarà ripulita tutta l’area, perché dopo quattro anni e mezzo quella zona è diventata una giungla. Dire che siamo felici è poco, perché dopo tanti disagi finalmente vediamo un risultato. Gli operatori dell’impresa mi hanno spiegato che avranno a disposizione 500 giorni, ma anche loro contano di poter terminare prima».

La nuova strada. La Imp di Carloforte non si occuperà soltanto di ricostruire il tratto crollato della provinciale 38. In programma anche altri interventi di adeguamento e di rifacimento delle opere idrauliche. Quello di Monte Pino è l’ultimo dei 51 interventi programmati dall’Anas nell’ambito del ripristino dei danni dell’alluvione del 18 novembre 2013.

La lunga attesa. Dopo un lungo periodo di sequestro da parte della magistratura, nel dicembre del 2016 la pubblicazione del bando da parte dell’Anas, in regime commissariale. Per troppi mesi, in attesa di autorizzazioni e via libera dei diversi enti, del bando di Monte Pino si erano però perse le tracce. Per fare luce sui ritardi era stato anche aperto un fascicolo di indagine. Nel frattempo del caso se ne erano occupati numerosi esponenti politici locali e anche nazionali. Ieri, invece, la comparsa delle ruspe.

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