La Nuova Sardegna

Olbia

Remata delle scuole i ragazzi di Molfetta si laureano campioni

Remata delle scuole i ragazzi di Molfetta si laureano campioni

L’equipaggio pugliese batte il Nautico di Siniscola e l’Ipia  Grande festa dello sport nella sede della Lega navale olbiese

13 maggio 2018
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OLBIA. Emozionante. Fino all’ultimo secondo. La finale della nona edizione della Remata della gioventù è per cuori forti. Le scuole olbiesi schierano nell’ultima batteria del palio remiero in via Escrivà i loro pezzi pregiati. I campioni 2017 del nautico di Siniscola con Antonio Derosas al timone. E l’Ipia guidato dal veterano del mare Paolo Mura. Nella stessa batteria il nautico Amerigo Vespucci di Molfetta, arrivato dalla Puglia dopo aver accolto l’invito della Lega navale. E sono proprio i ragazzi di Molfetta a conquistare il titolo di campioni della Remata della gioventù 2018 su 12 equipaggi. Tecnicamente perfetti i ragazzi pugliesi hanno conquistato la finale dopo aver superato eliminatorie e semifinali a testa alta. Ma a spingerli a tagliare il traguardo con un tempo di 2:02’22”, a un soffio dal nautico di Siniscola inchiodato a 2:05’27”, è soprattutto il cuore. Più quello spirito sportivo e quell’orgoglio di appartenenza che mette il motore alle braccia. A terra, davanti all’antico Porto Romano, il tifo è da stadio. La presenza di un equipaggio della penisola riaccende il tifo delle scuole olbiesi. E il testa a testa tra il nautico di Siniscola e il nautico di Molfetta è emozione pura, scandita secondo dopo secondo dalla cronaca di Tommy Rossi. I pugliesi mantengono il ritmo per tutto il percorso. I ragazzi della Baronia, affaticati dalla terza gara senza cambi, arrancano dopo la virata. Perdono ritmo e remata di squadra, metri preziosi che scivolano via. Gli studenti ci mettono il cuore, altrettanto fa il loro timoniere. Ma nella corsia centrale insieme al cuore i ragazzi di Molfetta ci mettono la tecnica e un allenamento da campioni. E tagliano il traguardo per primi nell’applauso generale. Perché di fronte alla bravura e alla superiorità si può fare solo una cosa. Rendere onore al vincitore e battere forte le mani per festeggiare l’equipaggio migliore. Chapeau al nautico di Molfetta, pluricampione in Puglia e oggi anche in terra sarda. Una finale da incorniciare. Menzione d’onore al liceo classico, che per la prima volta in nove anni accede alla semifinale con una squadra di otto femmine e due maschi. L’ennesima dimostrazione che nello sport remiero la determinazione e gli allenamenti possono arrivare oltre la forza fisica .

I primi ad applaudire la vittoria degli studenti di Molfetta sono proprio i ragazzi del nautico di Siniscola. Un gesto che dal mare contagia il pubblico a terra. Splendida dimostrazione di spirito sportivo. Che è poi la vera essenza della Remata della gioventù. «Un progetto che da nove anni permette ai nostri ragazzi di avvicinarsi al mare e di viverlo» ha ricordato il dirigente dell’istituto Amsicora. Gianluca Corda. Un virus remiero con cui la Lega navale di Olbia ha contagiato i bambini delle scuole medie e gli adulti con il circuito dei mestieri. Finita la Remata della gioventù, il 26 maggio, dalle 10,30. la remata degli studenti trasloca a Porto San Paolo per la seconda edizione del Trofeo Re di Tavolara. Con loro anche i baby rematori delle medie.

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