La Nuova Sardegna

Olbia

Arselle, i ristoratori con il Consorzio

Arselle, i ristoratori con il Consorzio

Incontro dopo lo stop alla raccolta. Monaco: è importante fermare l’abusivismo

28 maggio 2018
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OLBIA. Le arselle del golfo sono sparite dalle cucine dei ristoranti. Il motivo è questo: l’iter di classificazione delle aree in mare non è ancora concluso. Dunque, fino a settembre non si potrà raccogliere uno dei simboli della cucina olbiese. Una attesa necessaria in vista di una classificazione degli specchi di mare che metterà in regola l’intero comparto. Per questo la Confcommercio ha organizzato un incontro con i ristoratori, il Consorzio dei molluschicoltori e la Capitaneria di Porto. «L’incontro è andato molto bene – commenta Mauro Monaco, presidente del Consorzio dei molluschicoltori, che ha avviato la classificazione delle acque –. Abbiamo chiesto ai ristoratori di fare la loro parte, di non acquistare i prodotti che circolano abusivamente. E devo dire che c’è stata molta disponibilità da parte degli operatori, tutti molto attenti e abituati a fare bene il proprio lavoro. Comunque non abbiamo parlato soltanto di arselle ma anche di prezzi, etichettatura del pesce, controlli, conformità dei prodotti. Insomma, tante informazioni utili a chiunque operi in questo settore». All’incontro hanno partecipato anche Gavina Braccu, rappresentante della Fipe–Confcommercio, e il direttore marittimo Maurizio Trogu, accompagnato da Rosario Morello e Luigia Caiazzo. Il discorso delle arselle riguarda anche cannolicchi, ostriche e tartufi. Dopo la classificazione delle aree, in ogni specchio di mare assegnato al Consorzio potranno operare solamente le imprese e le cooperative consorziate, che naturalmente provvederanno anche alla depurazione. All’orizzonte non solo regole ma, naturalmente, anche crescita e sviluppo. (d.b.)

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