La Nuova Sardegna

OLBIA. Il pressing sulla Regione arriva anche dai consiglieri regionali Giuseppe Meloni (Pd) e Giuseppe Fasolino (Forza Italia). Tutti e due chiedono all’assessorato all’Ambiente di rinnovare l’autorizzazione a conferire 417 tonnellate settimanali di rifiuti organici nella discarica di Spiritu Santu, dopo l’abbassamento della soglia a quota 240. Una situazione che potrebbe generare una emergenza senza precedenti, con 14 Comuni, con Olbia in prima fila, che si ritroverebbero costretti a conferire i rifiuti eccedenti a Villacidro, con un enorme esborso per le casse comunali. La Provincia ha concesso una proroga di 15 giorni, ma la Regione, come si percepisce da una nota inviata ai sindaci, sarebbe intenzionata a tirare dritta per la sua strada. «Ho portato il problema all’attenzione dell’assessore all’Ambiente – spiega il consigliere Giuseppe Meloni –. Ho chiesto di ratificare la decisione della Provincia e di portare il termine alla fine della stagione estiva. È l’unica soluzione per evitare un’emergenza ambientale. Adesso il territorio si riempie di turisti e il rischio è alto. La politica non può diventare ostaggio della burocrazia». Su tutte le furie Giuseppe Fasolino, che è anche sindaco di Golfo Aranci: «Presenterò un’interrogazione. La Regione sta creando una grande confusione e si sta mettendo di traverso con la Provincia. Perché questa decisione? La Regione deve avere il coraggio di incontrarci, ci deve dire perché non vuole rinnovare l’autorizzazione a conferire 417 tonnellate come abbiamo sempre fatto». I sindaci del territorio, che hanno dichiarato lo stato d’emergenza, si incontreranno nuovamente in questi giorni. (d.b.)