La Nuova Sardegna

Olbia

La motonave Giraglia va ancora ko

La motonave Giraglia va ancora ko

Disagi e proteste dopo il guasto al traghetto che collega l’isola con la Corsica

22 giugno 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA TERESA. L'ennesimo guasto al Giraglia, il traghetto della Moby che fa la spola tra Santa Teresa e Bonifacio, solleva ancora una volta le proteste di autotrasportatori, aziende artigianali e commerciali. La motonave è ormeggiata alla banchina del porto Longonsardo da mercoledì. A garantire i collegamenti sulla rotta commerciale e turistica Sardegna–Corsica c'è l'Ichnusa, della Blu Navy, che svolge il servizio durante la stagione estiva. «Lo stop forzato causa i disagi di sempre – sottolineano i titolari di aziende –. Un solo traghetto in questo periodo non basta a garantire a tutti gli autotrasportatori il traffico tra le due isole. Anche stavolta il Giraglia è fermo da più di un giorno». A segnalare i disagi non sono solo le aziende locali. «Da anni viviamo un incubo continuo – raccontano alcuni autotrasportatori –. È capitato spesso di percorrere tanti chilometri per poi sentirsi dire che il traghetto non può salpare perché ha problemi tecnici. Un guasto può capitare, il servizio è comunque coperto dall'altra compagnia di navigazione. Ma qua i problemi tecnici sono quasi all'ordine del giorno». Al coro di proteste si unisce quello politico di Unidos, con il leader Mauro Pili e il locale coordinatore del movimento indipendentista, Gianni Usai. «Da anni denunciamo la sospensione delle corse della Moby per guasti tecnici alla motonave Giraglia, è un'interruzione di pubblico servizio nei collegamenti Sardegna–Corsica – dichiara Usai –. Negli ultimi tre anni si sono registrati disagi per passeggeri e conducenti di auto e mezzi pesanti. È giunto il momento di cambiare davvero la rotta. Aspettiamo il bando internazionale per garantire la continuità del servizio tutto l'anno». Per Pili è indispensabile che la capitaneria di porto e l'ente di classifica Rina blocchino la nave. «In modo definitivo e prima che succeda l'irreparabile – afferma –. Il ministero non chiuda gli occhi. La Regione attivi subito la gara internazionale per dare continuità e sicurezza a questa tratta». A Bonifacio, Pili, dopo una riunione con le autorità locali, si incontrerà ad Ajaccio con i rappresentanti dell'impresa di trasporto corsa per definire azioni strategiche per il rilancio della connessione tra le due isole. (w.b.)

In Primo Piano
Il funerale

«Il nostro Stefano torna a casa»: all’ippodromo di Sassari la camera ardente per il giovane fantino

Le nostre iniziative