La Nuova Sardegna

Olbia

Albergatori soddisfatti: «Tante grazie, George»

di Dario Budroni
Albergatori soddisfatti: «Tante grazie, George»

Il set allestito da Clooney ha portato bene agli operatori turistici olbiesi Ramona Cherchi: «È stata una buona operazione di marketing territoriale»

17 luglio 2018
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OLBIA. Clooney se n’è andato e adesso non resta che attendere l’uscita della serie. Ma intanto chi ha avuto a che fare con lui tira le somme e sorride davanti a una esperienza che resterà scritta nella storia della città. Perché aver ospitato il set di «Catch 22» vuol dire due cose: ritorno di immagine e ottimi guadagni. Solo qualche giorno fa Nevina Satta, la direttrice della Sardegna film commission, ha detto che sulla città si è abbattuta una pioggia milionaria. E questo perché grazie al set, comparse a parte, hanno lavorato operai, ristoratori, noleggiatori, falegnami, guardie private, elettricisti, cuochi, barbieri, scenografi. Ma a sorridere sono soprattutto gli albergatori, visto che per quasi due mesi le strutture ricettive del territorio hanno ospitato 450 persone della produzione della serie tv diretta da George Clooney. Insomma, una città intera che ha saputo rispondere presente.

La soddisfazione. Gli albergatori non hanno soltanto ospitato i produttori, in particolare quelli dell’italiana Lotus, in questo caso braccio operativo degli americani. Ma hanno fatto di tutto per garantire prezzi ragionevoli, privacy totale e massima disponibilità. «Abbiamo avuto l’onore di lavorare con uno staff di veri professionisti – commenta Ramona Cherchi, vicepresidente di Federalberghi Gallura e membro dell’associazione degli albergatori olbiesi guidata da Fabio Fiori –. Per questo ringraziamo George Clooney per aver scelto Olbia e anche Enzo Sisti, il line producer della Lotus». Ramona Cherchi, direttrice del Double Tree by Hilton, ha collaborato fin dal principio con lo staff di «Catch 22». Nell’hotel da lei gestito erano stati addirittura allestiti gli uffici della produzione. «Tra colleghi c’è stato un bel gioco di squadra – continuano Ramona Cherchi e Fabio Fiori –. È stata un’esperienza che garantirà un importante ritorno di immagine. È stato puro marketing territoriale. E tutto questo in un periodo di spalla della stagione. Naturalmente un grazie va anche alla Sardegna film commission, alle forze dell’ordine, alla Regione e al Comune».

Città del cinema. Clooney tornerà a settembre, in vacanza. Ma intanto cresce la volontà di trasformare sempre di più Olbia in una città del cinema. Comune e Film commission stanno lavorando in questa direzione anche attraverso un bando. L’obiettivo è far capire che da queste parti fare cinema è possibile. E in prima linea, insieme alle istituzioni, ora ci sono pure i privati.

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