La Nuova Sardegna

Olbia

Due indagati per la morte dell’operaio a Olbia

di Marco Bittau
Due indagati per la morte dell’operaio a Olbia

Il titolare dell’impresa e un collega sono accusati di omicidio colposo. Angelo Serra è stato travolto dai tubi di metallo

19 luglio 2018
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OLBIA. La tragedia si è consumata in un attimo. Angelo Serra, 46 anni di Nulvi, lunedì mattina è morto schiacciato dal peso dei tubi per le impalcature che stava caricando sopra un camioncino. L’inchiesta della procura di Tempio è partita subito per capire se la vittima stesse lavorando nel rispetto delle condizioni di sicurezza. E così ieri due persone sono state iscritte nel registro degli indagati. Sono Claudio Soddu, residente a Nulvi, titolare della ditta EdilSoddu per la quale Angelo Serra lavorava, e Paolo Barabino, residente a Olbia, collega della vittima. Per entrambi l’accusa è quella di omicidio colposo. Una tragedia nella tragedia, visto che sia Soddu che Barabino conoscevano molto bene Angelo Serra. La titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore Ilaria Corbelli, lunedì aveva anche disposto l’autopsia sul corpo di Angelo Serra, con l’obiettivo di trovare elementi utili all’inchiesta. L’autopsia è stata effettuata ieri pomeriggio nel reparto di medicina legale dell’ospedale di Sassari.

L’incidente. Angelo Serra, lunedì mattina, si trovava in via Ruanda, in zona industriale, di fronte a un capannone che era stato oggetto di alcuni lavori. Con lui c’era anche Paolo Barabino, il collega. Serra stava caricando sul cassone di un camioncino della ditta per cui lavorava, la Edil Soddu, una serie di tubi di metallo utilizzati per il montaggio delle impalcature. L’operazione era quasi finita quando il carico, che non era stato assicurato al mezzo, si è improvvisamente ribaltato travolgendo e schiacciando l’operaio di Nulvi, rimasto colpito alla testa. Per lui non c’è stato scampo. Diverse le ipotesi fatte dagli inquirenti. Ma la più accreditata è questa: i tubi si sarebbero rovesciati per via di un improvviso movimento del mezzo che potrebbe essere stato causato dal collega che in quel momento si trovava alla guida del camion. Angelo Serra, sposato, residente a Nulvi e che viaggiava fino a Olbia per lavoro, è morto praticamente sul colpo, attorno alle 8 del mattino. Una scena che ha sconvolto chi in quel momento si trovava con Serra e chi è accorso subito dopo. Immediatamente è arrivata una ambulanza del 118. I medici hanno provato a rianimare il giovane, ma ogni tentativo è risultato inutile. Sul posto anche i vigili del fuoco, la polizia scientifica del commissariato di Olbia, guidato dal vicequestore Fernando Spinicci, e i medici dello Spresal, cioè il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro dell’Ats che ha collaborato alle indagini coordinate dal commissariato. La sostituta procuratrice Ilaria Corbelli, titolare dell’inchiesta, ha disposto l’autopsia. Ieri, poi, l’iscrizione nel registro di Soddu e Barabino.

La tragedia. La morte di Angelo Serra, ricordato come un instancabile lavoratore, ha sconvolto Nulvi, il suo paese. Il giovane operaio era molto conosciuto e apprezzato da tutti. Il sindaco Antonello Cubaiu ha quindi deciso di annullare la manifestazion “Nul–vi dà gusto”, in programma sabato, e ha proclamato il lutto cittadino per il giorno dei funerali dell’operaio. Immediata la reazione dei sindacati. I rappresentanti della Fillea Cgil, della Filca Cisl, della Feneal Uil e dell’Ugl hanno espresso il loro cordoglio alla famiglia di Angelo Serra e hanno chiesto maggiori sforzi per garantire piena sicurezza nei posti di lavoro.

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