La Nuova Sardegna

Olbia

Indennizzi dopo la morìa il consorzio: «Fare presto»

Indennizzi dopo la morìa il consorzio: «Fare presto»

I mitilicoltori in attesa dei risarcimenti dopo la strage di cozze per via del caldo Le cooperative: «Vero disastro, chiediamo di ridurre i tempi della burocrazia» 

27 agosto 2018
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OLBIA. Fatta la conta dei danni, i mitilicoltori si sono rimboccati le maniche. Adesso ci saranno da affrontare mesi particolarmente duri dopo la devastante morìa delle scorse settimane. Invece le istituzioni, dal canto loro, sono al lavoro per far arrivare a Olbia i risarcimenti previsti dalla legge. Un modo per riparare all’enorme danno provocato dalle alte temperature del mare, considerando che in più punti del golfo è stata registrata una morìa del 100 %. Una vera e propria strage di cozze che comporterà un mancato guadagno di diversi milioni di euro. Per questo i mitilicoltori chiedono di fare presto e di dare un taglio ai tempi della burocrazia. Nel frattempo si prova anche a voltare pagina, almeno per il momento, dopo le polemiche dei giorni scorsi. Polemiche che hanno seguito la decisione del sindaco Settimo Nizzi di incontrare in piena emergenza solo le coop e non il presidente del Consorzio dei molluschicoltori Mauro Monaco, con il quale non corre buon sangue.

Il consorzio. La giunta comunale, venerdì, ha deliberato lo stato di calamità naturale. La palla ora passa alla Regione. Dal canto suo il Consorzio dei molluschicoltori, che raggruppa 18 cooperative, si dichiara soddisfatto della delibera di giunta ma allo stesso tempo spiega che in precedenza aveva già messo in campo qualsiasi soluzione per avviare l’iter che porterà ai risarcimenti. «Il consorzio plaude alla delibera dell’amministrazione comunale per la richiesta dello stato di calamità – si legge in una nota ufficiale –. Delibera che segue quella già tempestivamente inviata dal consorzio ad Argea alcuni giorni prima, nel rispetto del decreto regionale numero 89 dell’11 novembre 2009, e che rafforza la posizione delle cooperative danneggiate dalla moria di mitili, sempre che la Regione accerti i danni per definire gli eventuali indennizzi. Il consorzio è titolare delle concessioni demaniali per 15 anni e coadiuva le cooperative consorziate nello sfruttamento degli specchi acquei, sovrintendendo al loro corretto impiego e tutelando legittimamente l’interesse collettivo dei consorziati. Il consorzio e le sue cooperative sino a oggi hanno superato molti ostacoli, e, nell’interesse collettivo, cercherà di superare con determinazione quelli che dovessero sopraggiungere».

I tempi. Come spesso accade, per i risarcimenti ci sarà da aspettare un po’ di tempo. «La moria di mitili è un momento disastroso per le imprese e dopo le verifiche da parte di Argea i tempi per gli indennizzi non saranno brevissimi – spiegano ancora dal Consorzio –. Nel frattempo i produttori confidano che i tempi della burocrazia si riducano al minimo. Il consorzio si farà portavoce delle istanze dei molluschicoltori per avviare la stagione autunnale e preparare la produzione per il 2019» (d.b.)

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