La Nuova Sardegna

Olbia

Mater Olbia, ok all’hotel per i familiari: è la seconda fase del progetto del Qatar

di Serena Lullia
Mater Olbia, ok all’hotel per i familiari: è la seconda fase del progetto del Qatar

Il consigliere democratico Loriga avverte: «Anche in futuro non potrà diventare una struttura ricettiva tradizionale»

30 settembre 2018
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OLBIA. Ok al Mater 2. Arriva il sì trasversale al Centro sportivo di riabilitazione e all’albergo da 300 camere che nascerà sui terreni al fianco dell’ospedale ancora chiuso. La struttura di accoglienza dovrà essere riservata alle famiglie dei pazienti. Ed è proprio su questo punto che la Coalizione civica e democratica chiede maggiori garanzie.

Variante in aula. La variante al piano di fabbricazione che contiene queste novità urbanistiche verrà esaminata domani in Consiglio comunale. Ma è stata già discussa in Commissione Urbanistica. Accordo bipartisan sulla richiesta del Qatar di realizzare, oltre all’ospedale, una struttura di accoglienza per i familiari dei pazienti, un centro riabilitativo-sportivo, la foresteria per medici e addetti ospedalieri, i laboratori medici di ricerca e didattici. Il progetto è stato sottoposto alla procedura di Valutazione di impatto ambientale e deve superare l’esame dell’aula. I terreni a Tanca Lissia su cui verranno spalmati i i nuovi metri cubi devono cambiare destinazione urbanistica. Da agricola ad attrezzature ospedaliere e sanitarie. «Nessuna contestazione né sull’investimento né sul progetto, sia ben chiaro – afferma il vice presidente della commissione Urbanistica, Antonio Loriga, a nome della Coalizione democratica –. Abbiamo sempre sostenuto la realizzazione del Mater Olbia come anche il Centro di riabilitazione sportiva. Ciò che chiediamo è di trovare uno strumento normativo che ci consenta di rafforzare ulteriormente per il futuro, la garanzia che la struttura alberghiera resterà solo ed esclusivamente a servizio delle famiglie dei pazienti. Insomma, che non possa diventare una struttura ricettiva tradizionale. Sappiamo bene che nel progetto è scritto che “per quei fabbricati è esclusa la residenza e la finalità turistico-ricettiva”. Conosciamo bene i documenti e li abbiamo studiati. Ciò che abbiamo chiesto in Commissione e ribadiremo in aula è un rafforzamento di quella garanzia nel tempo. Che significa tutelare anche i nostri albergatori».

Il Centro sportivo. Il Centro sportivo di riabilitazione e medicina dello sport e la struttura di accoglienza sono stati concepiti per ricevere contemporaneamente sei club sportivi di alto livello, Ciascun team, tra atleti e staff, mobilita mediamente 50 persone che dovranno svolgere attività di training e fisioterapia. In particolare le società sportive del nord ed est Europa sfrutterebbero il polo di Olbia per le attività di recupero nella stagione invernale approfittando del clima mite della Gallura.

Hotel con 300 stanze. Nel Centro di accoglienza si calcolano 440 posti letto suddivisi tra camere doppie e singole per un totale di 300 stanze circa.

Sopralluogo. «Quando si parla di Mater si affronta un tema delicato come la salute ma anche dello sviluppo del territorio – conclude il vice presidente Loriga –. Per questo motivo, insieme al presidente della commissione, Bastianino Monni abbiamo deciso di fare un sopralluogo al Mater nei prossimi giorni. Per renderci conto non solo di dove si svilupperanno i metri cubi concessi in variante ma anche dello stato di avanzamento dei lavori».

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