Dissequestrato il canale a Maria Rocca
Via i sigilli per consentire all’impresa di avviare i lavori di messa in sicurezza
04 ottobre 2018
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OLBIA. Dissequestrato il canale tombato di Maria Rocca che trasporta le acque bianche di zona Bandinu. I sigilli erano scattati all’indomani del passaggio del ciclone Cleopatra che nel 2013 devastò quella zona.
Ieri mattina gli agenti della polizia locale, su mandato della Procura di Tempio, hanno provveduto a dissequestrare il collettore. Solo in questo modo potranno cominciare i lavori di messa in sicurezza stabiliti dal Piano di assetto idrogeologico. L’impresa Mia, Mediterranea infrastrutture appalti, si è aggiudicata i lavori propedeutici alla definizione della messa in sicurezza. L’intervento fa parte dei piano di manutenzione straordinaria dei canali realizzata dal Comune. In questo caso i lavori interessano l’area compresa tra via Como e via Ragusa, in corrispondenza della scuola di Maria Rocca. Si tratta di operazioni importantissime per la città che ancora oggi, dopo quasi cinque anni dall’alluvione,non ha realizzato un piano per la mitigazione del rischio idraulico.
Ieri mattina gli agenti della polizia locale, su mandato della Procura di Tempio, hanno provveduto a dissequestrare il collettore. Solo in questo modo potranno cominciare i lavori di messa in sicurezza stabiliti dal Piano di assetto idrogeologico. L’impresa Mia, Mediterranea infrastrutture appalti, si è aggiudicata i lavori propedeutici alla definizione della messa in sicurezza. L’intervento fa parte dei piano di manutenzione straordinaria dei canali realizzata dal Comune. In questo caso i lavori interessano l’area compresa tra via Como e via Ragusa, in corrispondenza della scuola di Maria Rocca. Si tratta di operazioni importantissime per la città che ancora oggi, dopo quasi cinque anni dall’alluvione,non ha realizzato un piano per la mitigazione del rischio idraulico.