La Nuova Sardegna

CALANGIANUS. Oggi il Calangianus gioca a Telti, ore 16, stadio Santa Vittoria, per l’indisponibilità del Signora Chiara che sta per dotarsi di un tappeto sintetico atteso da decenni. Avversario sarà l’Ozierese. Derby che una volta, fine anni 40, quando letteralmente un intero paese affollava gli spalti del campo Limbara dietro lo Scolastico, suscitava ben altre attese Oggi invece poco gliene importa ai calangianesi che si giochi contro l’Ozierese. E non è perché si è sprofondati in Promozione. E’ già da tempo, tra mille problemi e nonostante i due bei recenti campionati disputati con mister Sassu in panchina, che c’è stato un evidente distacco. Logico chiedersi: si è davvero spenta la passione per il giallorosso ? Sembrerebbe di sì. Domenica scorsa a Telti, per la seconda di campionato con il Thiesi, c’erano infatti sugli spalti più tifosi ospiti che tifosi giallorossi. Sarà così anche questo pomeriggio? Oggi c’è solo da sostenere la presidente Giovanna Maria Pola e il direttore generale Celestino Ciarolu che hanno fatto tutto il possibile perché il Calangianus potesse proseguire la sua storia. Determinante il contributo di uno sponsor di rilievo (Dipellegrini industria serramenti), sperando che altri possano seguirlo, in primis tutti coloro che in questi anni sono stati generosi verso i colori giallorossi. Oggi l’impresa pare difficile per gli strascichi di mille polemiche. Certo, giocare la prima parte del campionato sui campi esterni, ora a Telti, non agevola chi non vuole scomodarsi dalla poltrona di casa per tifare giallorosso. Purtroppo giocare in stadi più vicini non è stato possibile. E allora occorre stringere i denti, squadra e tifosi, in attesa del nuovo Signora Chiara. «Chiediamo - dice la presidente Maria Giovanna Pola- che la tifoseria ci sia vicina. Noi faremo del nostro meglio per far recuperare al Calangianus la posizione che si merita. E’ chiaro che si è iniziato un nuovo ciclo e vogliamo risalire pian piano pur consapevoli delle difficoltà da superare». (p.z.)