La Nuova Sardegna

Olbia

Il mercatino trasloca vicino alla ferrovia: divisi gli ambulanti

di Paolo Ardovino
Il mercatino trasloca vicino alla ferrovia: divisi gli ambulanti

Le bancarelle del martedì pronte a lasciare piazza Crispi Per alcuni «sarà un fallimento», per altri «soluzione ideale»

10 ottobre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Sarà la scelta giusta? L'interrogativo aleggia nell'aria. Ogni martedì, di primo mattino, i furgoni si parcheggiano al proprio posto, si aprono le tende, giù i banchetti e via all'esposizione dei prodotti.

E così, Piazza Crispi, viene invasa da colori e profumi. Una routine che potrebbe però durare ancora per poco. Il mercatino del martedì, infatti, è pronto a traslocare. Presto la piazza e con lei il lungomare saranno sottoposti a lavori di ammodernamento, motivo per cui sarà necessario - è il caso di dirlo - levare le tende. La nuova collocazione sarebbe nella zona antistante la stazione ferroviaria, tra via Risorgimento, piazza Amucano, via Napoli e i parcheggi della stazione. Un'alternativa che si ripromette di rivitalizzare il centro storico. In attesa che la proposta arrivi in consiglio comunale, tra le bancarelle si dibatte su quello che sarà il futuro dei commercianti, che prima di tutto avvertono: «Se trasferimento dev'essere, deve guardare all'interesse del mercato». Manuele Vivo, di origini campane, è un veterano tra i venditori olbiesi. «Ho paura che questo spostamento si dimostrerà un fallimento. Già non ce la passiamo bene, la situazione del mercatino del martedì è chiara: è in continuo calo». E arriva la proposta: «Preferirei ci spostassero dall'altra parte, in zona Mogadiscio, così da richiamare abitanti di «zona Bandinu, Poltu Quadu e anche del centro. Anzi, forse la soluzione migliore sarebbe fare in via Sangallo anche il mercato del martedì oltre a quello del sabato».

Le idee non mancano: a suggerire un'altra alternativa sono anche Tino Mastino, mercante di formaggi e salumi, e Cristian Carru, frutta e verdura, che guardano all'ampio parcheggio a fianco al centro commerciale Auchan e che dà sulla rotatoria. «Una zona di passaggio, e vogliamo parlare degli abitanti che fanno Olbiamare e Poltu Quadu assieme? Senza contare l'affluenza dovuta al nuovo polo commerciale. Il centro è morto e andremo a morire anche noi», precisa il secondo.

Sono positivi Mario Mastino e Patrizia Loi: «A noi va bene, se ci mettono al centro siamo contenti. I mercati non vanno in periferia» dice lei, tra una forma di pecorino e una salsiccia appesa. Il dubbio di Tonino Rossi, che si occupa di mobili e arredamento da 35 anni, riguarda il poco spazio che sembra offrire l'area dietro la stazione.«Spostarlo va bene, ma per quanto riguarda l'affluenza non so, è vero che andrebbe incontro ai turisti ma nel resto dell'anno bisogna andare dove ci sono residenti. Servono tanti parcheggi».

«Un posto vale l'altro, ma l'importante è che ci siano i parcheggi - rincara la dose Puggioni, titolare di frutta e verdura -, è anche per quello che qui in Piazza Crispi è calata l'affluenza; hanno dimezzato i posti per le auto dall'altra parte della strada, sul lungomare, e per la gente è diventato sempre più difficile arrivare. Al trasloco al centro dico sì, ma che modifichino la Ztl». Infine Giorgio Meloni, anche lui fruttivendolo: «Stare al centro migliorerebbe la situazione, ormai qui siamo scesi davvero in basso. Mi dispiace, però, che non ci sia stato chiesto nessun parere».

In Primo Piano
Amministrative

L’annuncio di Massimo Zedda: «Anche Azione mi sosterrà con una lista». I 5 Stelle: «Subito un chiarimento»

di Umberto Aime

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative