La Nuova Sardegna

Olbia

Maltempo, Luogosanto chiede lo stato di calamità

di Sebastiano Depperu
 Maltempo, Luogosanto chiede lo stato di calamità

Dopo Luras, anche il paese guidato da Agostino Pirredda fa la conta dei danni Aziende e abitazioni di campagna le più colpite. Via alle domande di risarcimento

06 novembre 2018
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LUOGOSANTO. Dopo Luras, anche il Comune di Luogosanto, ha richiesto lo stato di calamità naturale alla Regione per l’ondata di maltempo che si è verificata la scorsa settimana. Come per Luras, la conta dei danni si sta facendo da giorni e, spunta sempre qualcosa di nuovo.

«"Appena è successo - spiega il sindaco Agostino Pirredda - ci siamo subito attivati con il Coc comunale per fare un giro di ricognizione e fare una prima conta dei danni: abbiamo visto che i tetti e i muri di alcune abitazioni in campagna erano andati distrutti. Nei giorni successivi ci siamo resi conto di quanto fosse grave l’entità dei danni e ci siamo preoccupati. Per questo, abbiamo chiesto lo stato di calamità naturale dopo un continuo confrontarci con la Protezione Civile e la Regione». Si parla di una ventina di case nell'agro che hanno subito danni sia lievi che importanti e di diverse aziende agricole. Complessivamente si parla di un danno per centinaia di migliaia di euro. Anche il municipio, in pieno centro, ha subito danni al tetto per decine di migliaia di euro.

«La zona più colpita è stata quella di Santu Salvadori Lu Mocu, fuori dal paese. Pali divelti, alberi sradicati, tegole volate via dalle abitazioni. Stiamo ancora quantificando bene - aggiunge il sindaco - la stima definitiva dei danni subiti è in corso». In corso sono, anche, le domande che si possono presentare in Comune fino a venerdì 9 novembre per ottenere il risarcimentoi dalla Regione. Danni sono stati segnalat, anche, nella chiesa di San Michele Arcangelo, in località Canaili. Si parla del tetto, della struttura che regge la campana e la croce di granito. «Esprimo dispiacere per il danno provocato dall’ultima tempesta - dichiara il parroco di Luogosanto, il canonico don Sandro Serreri - ma confido sulla sensibilità e nell’intervento dei Comitati che hanno a cuore questa chiesa campestre». Problemi, dunque, nelle strade di campagna tra Luras e Luogosanto. Gli amministratori di entrambi i paesi sono scesi subito sul campo per verificare di persona eventuali danni a cose o persone (per fortuna, in entrambi i comuni i cittadini sono rimasti illesi nonostante il forte vento, la pioggia e la grandine).

Anche a Luras, le domande per la richiesta di risarcimenti scadono venerdì. Il paese è stato colpito in modo pesante: solo per la struttura del campo sportivo comunale "Limbara" si parla di oltre 100mila euro che occorreranno per rimetterlo in sesto: tribune, spogliatoi, manto erboso e panchine sono stati seriamente danneggiati. Il Comune lavora per renderlo di nuovo agibile e poter permettere lo svolgimento delle giornate di campionato del Lauras.

Intanto, nei giorni scorsi il maltempo è continuato e diverse strade della zona sono state chiuse. Domenica, per esempio, alcuni alberi nella frazione di Priatu sono caduti lungo la strada principale. E' stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per liberare la carreggiata. Strade chiuse, per smottamenti e piccole frane, anche, nell'agro di Bortigiadas.

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