La Nuova Sardegna

Olbia

Il tunnel distruttivo della droga: un incontro dedicato agli studenti

Il tunnel distruttivo della droga: un incontro dedicato agli studenti

Venerdì un seminario al museo archeologico organizzato dal Rotary con il patrocinio del Comune Si parlerà di risvolti penali e di danni per l’organismo. Tre giovani raccontano il loro recupero

07 novembre 2018
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OLBIA. In un filmato-testimonianza girato nella comunità Arcobaleno di don Andrea Raffatellu, tre giovani che stanno seguendo il cammino del recupero racconteranno l’esperienza distruttiva vissuta a causa della droga e le conseguenze pesantissime sulla propria vita e su quella delle loro famiglie. Il maggiore Marco Salvagno, invece, che guida il Gruppo della Guardia di Finanza di Olbia, parlerà ai ragazzi dicendo loro che cosa rischiano, penalmente, se entrano nel giro delle sostanze stupefacenti. E infine, il professor Matteo Trimarchi, dell’ospedale San Raffaele di Milano, spiegherà quali sono gli effetti devastanti per l’organismo.

Un tema forte, e purtroppo attuale anche in città, che verrà affrontato davanti a una platea di studenti delle scuole superiori. Accadrà questo venerdì, nella sala congressi del museo archeologico, con inizio alle 9,30. Si tratta di un seminario organizzato dal Rotary Club di Olbia, presieduto da Flavio Manunza, con il patrocinio del Comune. Il titolo: “Droga: diffusione e dipendenza tra i giovani”. In cattedra saliranno anche l’assessora della Pubblica Istruzione Sabrina Serra e il sindaco Settimo Nizzi.

«Il Rotary - spiega Manunza - è sempre vicino a quelle che sono le problematiche sociali più diffuse ed è per questo che anche un anno fa abbiamo coinvolto le scuole in un incontro dedicato a bullismo e cyberbullismo. Non potevamo, dunque, non essere sensibili al grave problema della droga, che anche nel nostro territorio è diventato un fenomeno preoccupante. E’ per questo che vogliamo sottolineare il lavoro egregio che, sotto la regìa dell’assessora Serra, si sta facendo nelle scuole superiori con la collaborazione della guardia di finanza e di tutti i dirigenti scolastici che hanno aperto le porte delle scuole alle unità cinofile. Anche il Rotary, dunque, in piena sinergia, ha voluto dare un contributo coinvolgendo una volta di più i giovani alunni».

Un’iniziativa, quella di dopodomani, sostenuta soprattutto dall’amministrazione comunale. «Abbiamo accolto positivamente il progetto del Rotary cittadino - ha detto infatti l’assessora Sabrina Serra - perché si inserisce nel percorso che, insieme alle istituzioni scolastiche, alla polizia locale e alla guardia di finanza, stiamo portando avanti dallo scorso anno nelle scuole superiori. Il progetto costituisce un bel punto di partenza per il coinvolgimento anche delle scuole medie, dove inizieremo quest'anno una serie di iniziative tese alla prevenzione del problema. Ringraziamo dunque il Rotary per la sensibilità al problema e per il concreto contributo. Si tratta di una emergenza della quale si deve parlare diffusamente e, per affrontarla, sono necessari impegno e attenzioni diffusi e condivisi». (s.p.)

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