La Nuova Sardegna

Olbia

Dal Comune i contributi per la lotta al randagismo

di Angelo Mavuli
Dal Comune i contributi per la lotta al randagismo

La giunta mette a disposizione 10mila euro, domande all’ufficio protocollo Un aiuto per i possessori di cani padronali a rischio di riproduzione incontrollata

13 novembre 2018
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TEMPIO. Con una determina di qualche giorno fa, la giunta ha disposto un finanziamento per complessivi 10 mila euro da assegnare sotto forma di contributo per incentivare in tutto il territorio comunale le sterilizzazioni di cani padronali a rischio di riproduzione incontrollata. Il provvedimento della giunta, che tiene conto del grave problema dei cani randagi, rende noto che possono presentare richiesta: tutti i cittadini di Tempio proprietari di una o più cagne iscritte nella Banca Dati dell'Anagrafe Canina Regionali e anche i proprietari di cagne adibite alla custodia di greggi o a guardia di fondi rurali. Il contributo terrà conto dei redditi del nucleo familiare, da accertarsi sulla base Isee e non potrà comunque superare i 200 euro. «Il contributo, chiarisce la nota comunale, verrà concesso per un solo cane a nucleo familiare. Solamente in caso di esaurimento della graduatoria. si procederà a successive erogazioni per il secondo cane all'interno dello stesso nucleo e comunque fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Queste le fasce di reddito che determineranno i criteri e le somme di erogazione. Prima fascia: da zero sino a seimila euro, 200 euro di contributo. Seconda fascia: da seimila euro a dieci mila euro, 180 euro di contributo. Terza fascia: da dieci mila euro e uno a 14mila euro, il contributo sarà di 160 euro. Quanrta fascia: oltre i 14 mila euro e uno, il contributo non potrà essere superiore ai 120 euro. Chi fosse interessato, potrà far pervenire apposita domanda al Protocollo del Comune, al piano terra del Palazzo, dove sarà possibile avere anche ulteriori notizie e delucidazioni, entro le 12 di lunedì 26 novembre. Le domande dovranno essere redatte su una apposita scheda, reperibile nel sito del Comune o richiedendola all’ufficio Protocollo. Alla domanda dovranno essere obbligatoriamente allegati i seguenti documenti: copia del modello Isee riferito al 2017, copia del documento di identità riferita al proprietario della cagna e l’attestato di registrazione della stessa all’Anagrafe canina regionale.

I proprietari di cagne per la custodia di greggi o guardia di fondi rurali, ai precedenti documenti dovranno aggiungere anche una copia di documentazione attestante il codice dell’azienda agricola zootecnica rilasciata dalle competenti autorità sanitarie, con identificazione del fondo rurale ove insiste l’azienda.

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