La Nuova Sardegna

Olbia

Al Mater prenotate mille visite da domani ambulatori aperti

di Serena Lullia
Al Mater prenotate mille visite da domani ambulatori aperti

Il dato è emerso nell’incontro tra le associazioni, il sindaco, l’ex deputato Scanu e il fiduciario del Qatar Il Tag chiede un maggiore coinvolgimento delle imprese locali negli investimenti futuri dell’emirato

11 dicembre 2018
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OLBIA. Effetto Mater. Duemila telefonate e mille prenotazioni di visite ambulatoriali. Centralino bollente, operatore cortese e appuntamenti flash. Roba per cuori forti. Per chi è abituato a schiantarsi contro lunghe liste d’attesa anche solo per una ecografia o una mammografia. È questo il primo risultato numerico dell’apertura degli ambulatori del Mater Olbia, a partire da domani. Il dato è emerso nel corso del confronto tra il rappresentante della Qatar foundation endowment, Lucio Rispo; il sindaco Settimo Nizzi; il padre del Mater, l’ex parlamentare Gian Piero Scanu e il tavolo delle associazioni. Un incontro per coinvolgere le imprese del territorio nello sviluppo economico e occupazionale legato agli impegni dell’emirato sul territorio gallurese. E che ha tre pilastri. Mater Olbia, Air Italy e Costa Smeralda.

L’intesa. Entro gennaio gli impegni assunti nell’incontro di ieri in sala giunta diventeranno un protocollo di intesa ufficiale.

Protagonisti. Il tavolo delle associazioni che mette insieme mondo produttivo e sindacale chiede di avere un ruolo da protagonista. «È emersa forte l’esigenza di partecipare a pieno titolo e nel reciproco rispetto dei ruoli al processo che porterà alla realizzazione del programma di sviluppo del Qatar in Gallura. Investimento di sistema dal forte impatto economico e occupazionale sul territorio – spiegano dal Tag –. È stato definito un ulteriore importante passaggio dell’interlocuzione aperta nel 2015 con il rappresentante del Qatar e che ora, dopo l’apertura ufficiale degli ambulatori del Mater Olbia, entra nel vivo con l’imminente avvio della fase due dell’investimento. La realizzazione del Centro riabilitativo di medicina sportiva, di un hotel e di infrastrutture di servizio. Un processo che avrà bisogno di tre anni per compiersi in modo completo con il coinvolgimento di imprese e maestranze in prevalenza locali».

Ditte locali. Sono già circa il 40 per cento del totale le ditte isolane impiegate nei subappalti nei cantieri aperti al Mater Olbia. L’impatto occupazionale dell’intero progetto a regime è stimato in circa 1300 unità lavorative tra personale diretto e indiretto. «Il Mater ha cambiato il volto del territorio, ma la partita inizia adesso», ha commentato Rispo. «Entriamo nella fase operativa in cui come Tag avremo un ruolo di interlocutore privilegiato nel costruire un processo di governance dell’investimento che coinvolga l’intero territorio».

Il futuro. «Il Mater – ha precisato Rispo – sarà l’unico ospedale italiano a dotarsi di due apparecchi di radioterapia. Tanti genitori non saranno più costretti a ricoverare i loro bambini al Gaslini»

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