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Progetto Pon per l’inclusione, buon bilancio per il liceo Dettori

TEMPIO. Si sono conclusi da pochi giorni con l’emissione degli attestati che saranno presto consegnati ai diretti interessati. Questi sono i circa duecento studenti del Liceo “Dettori” che hanno...

24 dicembre 2018
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TEMPIO. Si sono conclusi da pochi giorni con l’emissione degli attestati che saranno presto consegnati ai diretti interessati. Questi sono i circa duecento studenti del Liceo “Dettori” che hanno frequentato uno dei sette moduli del progetto Pon che per diversi mesi ha impegnato gran parte del personale della scuola: docenti, dsga, amministrativi e collaboratori scolastici.

I sette moduli dovevano convergere verso un punto essenziale e comune: la promozione di pratiche inclusive per fare della scuola un ambiente di apprendimento più coinvolgente. Sono stati così ideati corsi di teatro, arabo, testing universitario, nutrizionismo, avviamento al conseguimento del titolo di bagnino, Ecdl e scrittura giornalistica. Per ogni modulo è stato reclutato un esperto e un tutor interno.

Certa della positività dell’esperienza fatta si dice la professoressa Francesca Currò, dirigente scolastica del Dettori. «Il lavoro per l’avvio del progetto - dichiara la ds - ha rafforzato il senso di collaborazione e coesione che caratterizza le varie componenti della scuola, dagli studenti al personale Ata, ai docenti tutti sia in veste di tutor ed esperti sia in veste di docenti curricolari».

Insomma, se ci saranno ulteriori ricadute positive, questo si potrà scoprire quanto prima. Di certo la scuola ha dimostrato di saper dare gambe a progetti complessi. «Gli esperti - tiene a precisare la ds - sono stati flessibili nel rispettare le richieste, didattiche e di orario, della scuola e coinvolgenti verso studenti e tutor».

Ci sarebbero però altri aspetti positivi. «Abbiamo consolidato le procedure di avvio-gestione-monitoraggio sia documentali sia di processo. Famiglie e studenti hanno confermato il gradimento degli interventi, con manifestazioni di soddisfazione per le tematiche scelte e per come sono state affrontate. Molti studenti hanno migliorato il loro comportamento durante le lezioni curricolari, in termini di socializzazione e partecipazione. Ne valeva la pena? Direi di sì. Nonostante il duro lavoro - chiude la dirigente scolastica -, resta in tutti il senso di gratificazione che si prova per aver offerto percorsi formativi significativi ai nostri ragazzi». (g.pu.)

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