La Nuova Sardegna

Olbia

L’arte degli occhiali i primi settant’anni dell’Ottica Priarone

di Dario Budroni ; w; La storia della città si specchia anche sulle lenti firmate Priarone. Settanta anni di eleganti montature e precisione millimetrica fanno di questa storica bottega una preziosa testimone della metamorfosi olbiese. Basti pensare che quando tutto cominciò Olbia era ancora un paesotto che si leccava le ferite aperte dai bombardamenti angloamericani. Era il lontano 1948 quando Giovanni Priarone, classe 1916, decise di aprire una piccola bottega al civico 9 di via Cavour, in pieno centro storico. Oggi, settanta anni più tardi, l’Ottica Priarone vanta sei negozi e una ventina di fedeli collaboratori. Nella cabina di regia dell’impresa di famiglia ci sono il figlio di Giovanni, cioè Paolo, e i nipoti Gianni e Andrea, anche loro ottici optometristi. Tutta gente che con passione per il proprio mestiere ha saputo portare avanti una realtà che in qualche modo ha contribuito a scrivere la storia della città. Perché la bottega dei Priarone, tra gli ottici, non è solo la più antica di Olbia ma anche del resto della Gallura. Tra i clienti, a parte il folto esercito di olbiesi, si contano tanti turisti, una bella carrellata di vip e addirittura un premio Nobel.
L’arte degli occhiali i primi settant’anni dell’Ottica Priarone

L’impresa nata nel 1948 è arrivata alla terza generazione Tra i clienti tanti vip e un Nobel. Presto un nuovo negozio

28 dicembre 2018
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OLBIA. La storia della città si specchia anche sulle lenti firmate Priarone. Settanta anni di eleganti montature e precisione millimetrica fanno di questa storica bottega una preziosa testimone della metamorfosi olbiese. Basti pensare che quando tutto cominciò Olbia era ancora un paesotto che si leccava le ferite aperte dai bombardamenti angloamericani. Era il lontano 1948 quando Giovanni Priarone, classe 1916, decise di aprire una piccola bottega al civico 9 di via Cavour, in pieno centro storico. Oggi, settanta anni più tardi, l’Ottica Priarone vanta sei negozi e una ventina di fedeli collaboratori. Nella cabina di regia dell’impresa di famiglia ci sono il figlio di Giovanni, cioè Paolo, e i nipoti Gianni e Andrea, anche loro ottici optometristi. Tutta gente che con passione per il proprio mestiere ha saputo portare avanti una realtà che in qualche modo ha contribuito a scrivere la storia della città. Perché la bottega dei Priarone, tra gli ottici, non è solo la più antica di Olbia ma anche del resto della Gallura. Tra i clienti, a parte il folto esercito di olbiesi, si contano tanti turisti, una bella carrellata di vip e addirittura un premio Nobel.

Il passato. La famiglia Priarone è originaria del Piemonte. «Mio bisnonno era uno scalpellino che arrivò in Sardegna ai tempi del regno sabaudo. Alcune tombe del cimitero vecchio erano firmate Priarone – racconta Paolo –. Mio nonno invece era un marittimo. Quando mio padre era molto piccolo si trasferirono a Genova. Babbo poi rimase orfano a 12 anni e, per aiutare la famiglia, andò a lavorare nel più grosso negozio di ottica di Genova come garzone. Così cominciò la sua carriera, fino a diventare ottico anche lui». Dopo la guerra, la decisione di tornare a Olbia e di aprire una bottega in via Cavour, nel 1948. «Nel 1955, visto che l’economia di Olbia era ancora in ginocchio per via della guerra, mio padre aprì un negozio a Sassari mentre la bottega di Olbia era gestita da mia madre Elena, genovese, anche lei ottica» continua Paolo Priarone. In città la bottega cambiò più location: dopo via Cavour, tappa in via Porto Romano, due aperture in corso Umberto e infine piazza Regina Margherita. Nel frattempo l’occhiale divenne anche un accessorio di moda. «E quindi anche i primi frequentatori della Costa Smeralda cominciarono ad acquistare gli occhiali da noi – ricorda Paolo Priarone –. Come per esempio Lea Massari e la principessa Bettina Graziani». Tra i clienti più illustri anche Daniel Bovet, premio Nobel per la medicina nel 1957.

Il presente. Oggi l’Ottica Priarone, arrivata alla terza generazione, conta un negozio in piazza Regina Margherita, uno a Porto Rotondo, due in aeroporto, un altro nell’aeroporto privato e un altro ancora nel centro commerciale Terranova. Presto però i Priarone apriranno un nuovo punto vendita in corso Umberto. Sarà gestito dai fratelli Gianni e Andrea, 34 e 27 anni. «Sarà una cosa dedicata più ai giovani» anticipa il fratello maggiore. Insomma, un modo per restare ancora di più al passo con i tempi. «L’importante è sapersi rinnovare – afferma ancora Gianni Priarone –. Noi ce l’abbiamo sempre messa tutta, ma un ringraziamento va anche ai nostri collaboratori e naturalmente agli olbiesi, che rappresentano lo zoccolo duro della nostra clientela». Una fedeltà lunga settanta anni che non è frutto del caso. «Noi puntiamo a garantire la qualità massima dell’occhiale – sottolinea Andrea –. Andiamo sempre alla ricerca di cose particolari». E a proposito di qualità, per i primi settanta anni di storia dell’Ottica Priarone è stata creata una linea in edizione limitata firmata da Moscot, uno dei marchi di lusso più importanti al mondo.

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