La Nuova Sardegna

Olbia

Forzano il posto di blocco in cella dopo l’inseguimento

di Stefania Puorro
Forzano il posto di blocco in cella dopo l’inseguimento

Tre uomini ammanettati dai carabinieri: 2 sono originari di Sassari, uno è còrso Hanno cercato di fuggire a bordo di una Audi Q8, il conducente aveva bevuto

03 ottobre 2019
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OLBIA. Hanno forzato un posto di blocco a bordo di una fiammante Audi Q8. Poi, al bivio di Padru, non si sono fermati all’alt dei carabinieri e hanno tentato di dileguarsi. Da qui l’inseguimento, a cui si sono aggiunte da Olbia altre due pattuglie del nucleo operativo radiomobile. Alla fine, il maxi suv è stato circondato e bloccato dai militari. Ma i tre uomini a bordo, una volta scesi, hanno reagito contro i militari e sono stati arrestati per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Uno di loro, il conducente, sottoposto all’alcol test, deve rispondere anche di guida in stato di ebbrezza. Lui è un cittadino còrso, gli amici sono originari di Sassari: uno però vive in Corsica, l’altro invece, Giuseppe Falchi, si sarebbe stabilito da tempo a San Teodoro. Hanno tutti un’età compresa tra i 40 e i 55 anni e sono tutti difesi dall’avvocato Lorenzo Soro del foro di Nuoro: per oggi è prevista l’udienza di convalida.

I carabinieri del reparto territoriale guidati dal colonnello Davide Crapa, stanno cercando di mettere insieme tutti i pezzi e cercare di capire che cosa ci sia realmente dietro la fuga. Chi si trovava alla guida del Q8 non solo aveva bevuto un po’ troppo ma non aveva neanche i documenti. Su tutti, però, si sa ancora ben poco.

In base alle prime informazioni, su cui sono in corso le indagini, pare che i tre fossero andati in una tenuta nelle campagne di Padru, l’altro ieri sera, per partecipare a uno spuntino tra amici. Una di quelle occasioni in cui si alza spesso il gomito e si fa baldoria. Alla fine della serata (era circa mezzanotte) i tre si sono rimessi in macchina e si sono avviati verso l’uscita del paese.

Ma qui hanno trovato un posto di blocco dei carabinieri della stazione di Padru e non si sono fermati all’alt. Anzi. Il conducente ha accelerato all’improvviso per riuscire ad allontanarsi nel più breve tempo possibile. I militari, a quel punto, hanno cominciato l’inseguimento e chiesto nello stesso tempo rinforzi. E così si sono mosse immediatamente due pattuglie dei carabinieri del nucleo radiomobile di Olbia. All’altezza dell’aeroporto Costa Smeralda, il suv è finito in trappola: non c’era più una via di uscita e il conducente si è dovuto fermare. Da qui la reazione violenta dei tre contro i carabinieri e poi le manette.

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