Nizzi: "Sequestro dei mezzi illegali con i rifiuti, bonifica e incontro in Regione"
Il sindaco e l'emergenza ambientale: "I costi dello smaltimento rischiano di ricadere sui cittadini". Al via lo sgombero del campo rom: le 5 famiglie temporaneamente trasferite in appartamenti comunali
OLBIA. [[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:olbia:cronaca:1.17892307:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2019/10/05/news/olbia-opposizione-all-attacco-sulle-discariche-abusive-nizzi-deve-dimettersi-1.17892307]]A due passi dal campo rom, nel cuore della bomba ecologica di Sa Piana Manna. Il sindaco Settimo Nizzi spiega come intende combattere la battaglia dei rifiuti che invadono la città e di cui la maxi discarica è solo il più eclatante esempio. La polizia locale passerà al setaccio i camioncini di privati che trasportano rifiuti. Se non saranno in regola gli agenti procederanno al sequestro del mezzo. “Sappiamo bene che molto spesso i capi condomini chiamano i rom per portare via i rifiuti e questo metodo viene adottato anche da alcuni cantieri edili – dice il primo cittadino -. Il risultato è l'abbandono dei materiali, non il lo smaltimento. Faremo la nostra parte intensificando i controlli, ma serve la collaborazione di tutti per vincere questa battaglia. Ecco perché invito le associazioni di categoria e i sindacati a sensibilizzare i loro associati in tal senso”.
Nizzi ribadisce poi l’esigenza di sgombero immediato del campo rom di Sa Corroncedda. All’interno ci vivono ancora cinque famiglie con bambini minorenni. Senza luce e senza acqua. “Conosciamo bene le difficoltà che queste persone incontrano nel trovare casa in affitto – afferma -. Ma qui non ci sono le condizioni igienico sanitarie per vivere. Li sistemeremo in maniera temporanea in alcuni appartamenti o in albergo. In attesa di una sistemazione definitiva”. Nizzi chiede poi aiuto alla Regione. Mercoledì sarà a Cagliari dall’assessore all’Ambiente. “Potremmo risolvere da soli il problema ma la bonifica di questo sito richiede milioni di euro – conclude -. Si tratta di una emergenza ambientale di dimensioni enormi. Potremmo trovare risorse ad esempio smettendo di organizzare eventi o aumentando la Tari. Chiederò all’assessore di essere al nostro fianco. La pulizia di questo disastro non può ricadere sui cittadini che rispettano la legge”.
E sugli attacchi dell’opposizione che lo aveva invitato a dimettersi “per evidente incapacità di gestire l’emergenza ambientale”, Nizzi risponde aprendo ufficialmente la campagna elettorale per le Comunali del 2021. “Il sindaco non solo non si dimette, ma raddoppia”. (se.lu.)