La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. La Protezione civile Santu Pascali metterà in sicurezza l'area e gli edifici fatiscenti dell’ ex asilo nido e del circolo bocciofilo. L'obiettivo finale è far rivivere e trasformare la zona abbandonata da tempo nella sede dell'associazione teresina di volontariato, che da anni fronteggia diverse emergenze sul territorio. Esposto per oltre trent’anni alle intemperie, l'ex asilo Esmas è in una posizione strategica. L’idea di assegnare l'area e le strutture alla Protezione civile Santu Pascali era maturata tempo fa, ci sono voluti quasi tre anni per concretizzare il progetto. L’iter era stato avviato nel 2016, ma l'amministrazione comunale di Tempio prima di dare il via libera aveva dovuto acquisire al suo patrimonio la struttura dismessa, ceduta dalla Regione a un prezzo simbolico. «Una svolta importante – dichiara l'assessore tempiese ai Lavori pubblici e Protezione civile, Francesco Quargnenti –. L'associazione ha un ruolo determinante sul fronte della protezione civile, è il braccio operativo del Comune sulle aree costiere, alla quale ogni anno assegniamo un contributo per le attività di controllo e prevenzione». L'approvazione della giunta consente di sottoscrivere la convenzione gratuita. Per ora di tre mesi, il tempo necessario per consentire alla Protezione civile di eseguire le prime attività di manutenzioni del terreno e messa in sicurezza degli edifici. Assegnata l'area, il vecchio asilo diverrà un centro operativo. Parte della zona all'ingresso può ospitare il parco mezzi, mentre un'ala dell’edificio, una volta ristrutturato può trasformarsi in ufficio per il sodalizio e come luogo di riunioni per gli abitanti della frazione o di quanti ne faranno richiesta. L'associazione si occupa in particolare di antincendio e mare. Per Tempio diventerà un terzo presidio. «Per Santa Teresa è un riconoscimento importante – commenta il delegato Pier Paolo Asara –. La Protezione civile Santu Pascali è già inserita come presidio nella terza area comunale che va da Valle dell'Erica sino al confine con Palau, con questa unità di intenti, potrà avere una sede più funzionale e un'area delimitata per i mezzi».