La Nuova Sardegna

OLBIA. La maggioranza è al lavoro per disinnescare la bomba ecologica di Sa Corroncedda. Ma il piano di bonifica dell’area non potrà scattare prima del 2020. Il presidente della commissione Ambiente, Valerio Spano, spiega l’agenda dell’amministrazione. «Come maggioranza abbiamo dato gli indirizzi politici – dice – Spano –. Il più importante è che le risorse, tra i 2 e i 3 milioni di euro necessari per la bonifica non dovranno pesare sulle tasche dei cittadini con l’aumento della Tari. Ora sono al lavoro i tecnici a cui spetta di elaborare il piano di bonifica, quantificare i rifiuti da smaltire, modalità e tempi. Che non potranno essere prima dell’inizio del 2020».

Stesso copione. Il presidente Spano, racconta la sua versione dell’ultima riunione di commissione Ambiente. «La ricostruzione del consigliere Roberto Ferinaio è carente in più punti – afferma – . Falso che ci siamo riuniti solo tre volte. Dice il vero quando sostiene che il tema delle discariche non è mai stato affrontato fino a oggi. Ma non potevamo parlarne prima. Il caso della bomba ecologica di Sa Corroncedda e il fenomeno delle discariche abusive è scoppiato recentemente in tutta la sua gravità. Purtroppo non è un fatto nuovo. Lo abbiamo vissuto 10 anni fa, lo viviamo e oggi e purtroppo non sarà l’ultima volta. Non vogliamo accusare solo i rom dell’accumulo di rifiuti a Sa Piana Manna. La responsabilità è di tutti gli incivili che li abbandonano. Abbiamo molte strade di penetrazione agraria invase dai rifiuti. E i costi per ripulirle sono alti».

Commissione tecnica. Spano risponde poi alle accuse di Ferinaio. «Non è stata una commissione Ambiente solo politica come ha dichiarato – chiarisce Spano –. Ho invitato alla riunione anche il dirigente, Antonello Zanda. Che ci ha spiegato che l’amministrazione sta provvedendo a recuperare le somme per la bonifica da inserire in bilancio, anche se ancora non è stata quantificata la spesa. E stata inviata inoltre la richiesta ufficiale alla Regione per una compartecipazione che ci consenta di affrontare questa emergenza ambientale. Ma non dovrà essere aumentata la Tari. Si sta già procedendo a tagliare alcuni spettacoli». Spano ha chiesto che in futuro sia potenziato il controllo del territorio. «Anche con il coinvolgimento dei barracelli e delle associazioni di volontariato. Va però detto che Olbia, tutto sommato, può vantarsi di essere pulita. Rispetto a grandi realtà come Roma o Napoli dove le emergenze sono anche al centro, noi abbiamo problemi solo nelle periferie. Che comunque meritano la giusta attenzione dell’amministrazione».

Dimissioni respinte. Spano definisce poi esagerata la richiesta di dimissioni delle opposizioni. «Siamo un’ amministrazione che lavora – conclude –. Ci sono i problemi. Li risolveremo».