La Nuova Sardegna

LA MADDALENA. Ci sono voluti 67 volontari con l’ausilio di undici gommoni e una motonave (Orient Express), per raccogliere quattro tonnellate di rifiuti gettati da incivili, o trasportati dalle correnti, in alcune isole dell'arcipelago maddalenino. I risultati dell'ultima giornata ecologica promossa dal locale gruppo “Un arcipelago senza plastica” sono l'ennesimo invito a una riflessione sul fenomeno dell'abbandono di rifiuti in aree di pregio e super tutelate. Indossati i guanti, sacchi alla mano, i volontari sono sbarcati su più punti: sulla costa di Marginetto alla Maddalena, a Spargi, Budelli, Razzoli, Santa Maria, Barrettini e Corcelli. Fra le quattro tonnellate di rifiuti raccolti, molta plastica e polistirolo, indumenti, persino materiale spiaggiato proveniente dall'Argentario. Tra gli ingombranti, sono stati recuperati una cucina a gas, un frigorifero, carrelli e vario materiale ferroso. Boe gigantesche. E tanti pneumatici con cerchioni. All'iniziativa, supportata dalla guardia costiera, ha aderito il Parco, con il presidente Fabrizio Fonnesu, che ha messo a disposizione sei gommoni. Non è mancato nemmeno il supporto di enti privati e diversi operatori turistici, come il consorzio Le meraviglie dell'arcipelago, che ha contribuito con una sua motonave e ha offerto il pranzo ai partecipanti. Hanno aderito i dipendenti della motonave Virginia, Riviera di Gallura, Squalo IV, Vagabondo, gli operatori turistici Pasquale D'Oriano e Carlo Cervello. La prossima giornata ecologica promossa da “Un arcipelago senza plastica” è programmata per il 2 novembre. Il gruppo, composto da una quarantina di attivisti, ha iniziato le sue azioni di contrasto al fenomeno della plastica e di immondizia di ogni genere nell'ottobre 2018. I volontari sono scesi in campo molte volte, effettuando interventi persino in zone impervie. Questa rete locale delle sentinelle del mare è sempre in crescita, si contano anche numerosi ragazzi, dimostrano un grandissimo senso civico e rispetto per il territorio. (w.b.)