La Nuova Sardegna

Olbia

santa teresa 

Al via la demolizione dell’ex mattatoio, diventerà un’area verde

Al via la demolizione dell’ex mattatoio, diventerà un’area verde

SANTA TERESA. I primi colpi di benna squartano l’edificio abbandonato e pericolante dell’ex mattatoio comunale. L’abbattimento della struttura all’ingresso del paese restituisce alla comunità un’area...

25 ottobre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





SANTA TERESA. I primi colpi di benna squartano l’edificio abbandonato e pericolante dell’ex mattatoio comunale. L’abbattimento della struttura all’ingresso del paese restituisce alla comunità un’area verde, con la valorizzazione della vecchia fontana, dei lavatoi e degli abbeveratoi. Opere che saranno restaurate e ripristinate con un secondo intervento. Il progetto dell’amministrazione Pisciottu, prevede anche la riqualificazione dell’intera zona. La fontana era un punto di raccolta naturale dell’acqua, sin dalla nascita del paese. In passato era impiegata come fonte di approvvigionamento, l'acqua sorgiva oltre ad alimentare la fontana finiva nei vecchi lavatoi e abbeveratoi. L’appalto di demolizione dell’edificio e di riqualificazione urbana, paesaggistica e architettonica delle aree dell’ex mattatoio è affidato all'associazione temporanea di imprese Ppt srl (mandataria) di Luogosanto e la Sagile srl (mandante) di Santa Maria Coghinas. Si è aggiudicata l'appalto con un ribasso di circa l'11% sull'importo a base di gara di 412mila euro. I lavori dovranno essere ultimati entro 180 giorni dall’apertura del cantiere. Questo progetto è finanziato dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) con 500mila euro. L’intervento prevede, tra l'altro, la demolizione dell’attuale passerella, il rifacimento del ponte su via Nazionale e del marciapiede sul lato ad angolo che conduce al centro polivalente comunale della Funtana. Per le opere idrauliche è previsto l'ampliamento della campata del ponte. Con un ulteriore finanziamento regionale di 240mila euro il comune completerà la riqualificazione delle aree vicine, con la cancellazione dell'attuale canale tombato. (w.b.)

In Primo Piano
Politica

Sanità, liste d’attesa troppo lunghe La Regione: «Faremo interventi strutturali»

Le nostre iniziative