La Nuova Sardegna

Olbia

Mannironi: più attenzione per la sanità del territorio

di Pietro Rudellat
Mannironi: più attenzione per la sanità del territorio

Il sindaco di San Teodoro ha sollevato il caso alla conferenza dei distretti: serve un servizio di malattie infettive e va organizzata meglio la guardia turistica

03 novembre 2019
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OLBIA. «Più attenzione e più risorse per la medicina del territorio». E’ stata una delle richieste che il sindaco di San Teodoro Domenico Mannironi ha avanzato durante i lavori dell’ultima conferenza socio sanitaria. In quell’occasione, i sindaci dei due distretti, hanno espresso parere favorevole alla programmazione attuativa locale dell’Ats per il triennio 2019-2021. Un sì con riserva, però, visto che è stato chiesto che si tenessero in considerazione tutte le esigenze del territorio. «Durante la conferenza - ha raccontato Mannironi- sono infatti emerse tutte le criticità e le problematiche sottolineate dai sindaci. Mi auguro che ogni problema sollevato venga preso in esame e possa essere risolto nel prossimo triennio. Le mie preoccupazioni nascono da alcune osservazioni. Il servizio sanitario della Sardegna è uno degli ultimi in Italia. E’ insufficiente, nel senso che non riesce a garantire i Lea ( livelli minimi di assistenza) previsti. Per quanto ci riguarda ho chiesto massima attenzione per la medicina del territorio, così da valorizzare in modo sostanziale il lavoro dei medici di famiglia e delle Rsa del Nord Sardegna, con un più razionale utilizzo delle risorse. E' necessaria la creazione di un Servizio di Malattie Infettive per un territorio con importanti collegamenti e per affrontare il problema sempre maggiore delle infezioni antibiotico-resistenti. Va organizzato meglio anche il servizio medico turistico, aggiungendo adeguati servizi. Stiamo infatti parlando di un settore trainante per la nostra economia. La grande risorsa del Mater Olbia stenta ancora a decollare - ha aggiunto il sindaco di San Teodoro -. Eppure, con la sua grande potenzialità, può dare importanti risposte integrandosi con le strutture ospedaliere esistenti».

Domenico Mannironi, durante il dibattito, ha fatto anche notare «che il piano dell’Ats viene approvato in una fase in cui non è ancora pronto il riassetto territoriale della sanità sarda. Non abbiamo molto tempo: i cittadini hanno diritto a risposte veloci per garantire al meglio il loro diritto alla salute».

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