La Nuova Sardegna

Olbia

Più telecamere, dubbi sulla privacy

Più telecamere, dubbi sulla privacy

Palau, la minoranza polemizza sul raddoppio della videosorveglianza

03 novembre 2019
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PALAU. È stato approvato con i soli voti della maggioranza il regolamento comunale per la disciplina e l’utilizzo degli impianti di videosorveglianza. La minoranza ha votato contro perché ritiene, tra l'altro, sia in contrasto con la normativa sulla privacy e sulla gestione dell’utilizzo delle immagini. «Siamo favorevoli all’utilizzo e al potenziamento degli impianti – dichiara il consigliere di opposizione del gruppo “Obiettivo Palau”, Nello Abeltino –. Ma contestiamo il regolamento, è carente in diversi punti». A settembre l’amministrazione aveva annunciato un rafforzamento del servizio, con un investimento di oltre 230mila euro. Alle 31 telecamere già in funzione per la sorveglianza ambientale, se ne aggiungono altre 43, 36 delle quali in grado di rilevare le targhe anche di notte. «Un provvedimento importante – commenta Abeltino -, ma l’amministrazione avrebbe dovuto redigere il regolamento contestualmente al piano di potenziamento. Tenendo conto delle leggi. Invece, riteniamo sia concepito come “l’occhio del grande fratello”, anziché finalizzato alla creazione di uno strumento di tutela dell’ambiente, del patrimonio comunale e di sicurezza del territorio». Tra le contestazioni, non aver specificato che le riprese devono essere limitate alle aree interessate delle scuole, attivando gli impianti solo negli orari di chiusura degli istituti. Il sistema deve garantire il diritto alla riservatezza dello studente. Oltre alla nomina diretta del sindaco degli installatori e di chi gestisce gli impianti. «Questa attività – afferma Abeltino –, spetta al comandante della polizia locale. Contestiamo inoltre l’omessa previsione dell’attivazione di una rete di collegamento con la centrale operativa della polizia di Stato e del comando provinciale dei carabinieri». (w.b.)

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