La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, poltrone da 150mila euro nella nuova aula consiliare

di Serena Lullia
Olbia, poltrone da 150mila euro nella nuova aula consiliare

Pronta l’inaugurazione della sala del Consiglio costata quasi mezzo milione. La Coalizione civica: esempio di megalomania e opulenza che non condividiamo

11 novembre 2019
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. L’aula del Consiglio costa più del palazzo reale. E le poltrone di assessori e consiglieri più di un trono. La nuova sala per le assemblee comunali, nell’ex Palazzo scolastico di via Garibaldi, è pronta per l’inaugurazione. E non ci sarà cittadino che non vorrà andare a vedere come sono stati investiti i suoi soldi. Quasi mezzo milione di euro. 150mila euro solo per le soffici poltrone di pelle, color panna. Modelli diversi. Ergonomiche con poggiatesta per sindaco, presidente del Consiglio e segretaria. Più piccole e con schienale regolabile per assessori e consiglieri. Più spartane e con tonalità leggermente più scure per il pubblico.

Senza badare a spese. Il sindaco Settimo Nizzi era stato chiaro. Serve un’aula consiliare all’altezza della città. E per raggiungere l’obiettivo non ha badato a spese. Il quadro economico fornito dagli uffici comunali parla di 416mila euro. Di questi 143mila solo per la “fornitura e la posa in opera delle poltrone”.

Outfit da Consiglio. Che siano poltrone molte care al sindaco lo dimostrano le sue parole. In modo scherzoso, nell’ultimo Consiglio, Nizzi dato le direttive ai consiglieri sull’outfit per la nuova sala. «Vi chiedo una cortesia – ha detto –. Pulitevi prima di anda’ a pusavvi in chissi catree. Cioè non venite con gli abiti sporchi. Perché a volte può capitare che magari state facendo un impasto o lavorando in campagna e poi vi sedete sulle poltrone di pelle bianca e le sporcate».

Le altre voci di spesa. 92mila euro per i due maxi schermi murali, i video wall. Quasi come le sole poltrone sono costati i lavori complementari. 157mila euro per tende, controsoffitti, sistemazione della sala, gruppo di continuità. 67mila euro l’impianto di illuminazione. 15mila le telecamere di sicurezza. Tutto il resto delle risorse è servito per rendere iper-tecnologica l’aula consiliare con trasmissione delle sedute in streaming.

Stanza del Re Sole. Per la Coalizione civica l’amministrazione ha sperperato soldi pubblici. «Che Olbia avesse bisogno di una nuova aula consiliare rappresentativa della città nessuno lo mette in dubbio – dichiara Amedeo Bacciu a nome della Coalizione –. Il trasferimento in via Garibaldi era stato tra l’altro già programmato dalla giunta precedente. La sala di Poltu Quadu è in un immobile inagibile in cui piove dentro. L’aula consiliare è il luogo che rappresenta maggioranza e opposizione. Il sindaco Nizzi ne ha fatto una stanza da Re Sole. Una esibizione di opulenza e megalomania in cui non ci ritroviamo. Non era necessario spendere 150mila euro per delle poltrone. E mezzo milione per una stanza già esistente nell’ex Scolastico e che doveva essere solo arredata. Si sarebbe potuto dare a questa città un’aula consiliare di tutto rispetto facendo scelte meno sfarzose. Costi esagerati e inaccettabili. Ancora di più di questi tempi in cui Olbia si trova ad affrontare un’ emergenza ambientale come la bonifica della discarica di Sa Corroncedda che richiederà enormi risorse pubbliche».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative