La Nuova Sardegna

Olbia

L’Authority dice no alla proroga

di Giandomenico Mele
L’Authority dice no alla proroga

I lavoratori Sinergest: «Speriamo arrivino altre proposte». Il M5s: «La Regione convochi le parti»

12 novembre 2019
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OLBIA. La partita per la gestione del porto Isola Bianca di Olbia vive di scosse improvvise e un complesso e intricato ginepraio di norme. In prima fila i 30 lavoratori Sinergest, in odore di licenziamento e che vivono con ansia il termine ultimo del 31 dicembre. Da quel momento sarà l’Autorità portuale che prenderà in mano la gestione della stazione marittima. Sul punto non sembrano esserci dubbi. «La salvaguardia dei posti di lavoro resta una priorità, ma solo all’interno di una cornice normativa che non preveda strappi di sorta – spiega Massimo Deiana, presidente dell’Authority –. Non esiste la possibilità di assegnare proroghe di alcun genere».

L’assemblea. Venerdì pomeriggio i sindacati incontreranno il presidente dell’AdSp per discutere del futuro dei lavoratori Sinergest. Intanto ieri mattina si sono riuniti in assemblea e hanno avanzato le loro perplessità sul percorso accidentato che sta caratterizzando l’affidamento in gestione del porto. «I lavoratori hanno accolto favorevolmente la presentazione della proposta della Sinergest, con in prima linea il Gruppo Onorato e il Comune di Olbia – spiega Sergio Prontu, segretario Filt Cgil -. Ma ci è stato spiegato a chiare lettere che il bando non dà alcun titolo all’Autorità portuale per assegnare una proroga».

Manifestazioni di interesse. «Sono pervenute altre manifestazioni di interesse». Massimo Deiana non rivela i dettagli, ma anticipa che sul piatto potrebbero presto materializzarsi altre proposte per la gestione dell’Isola Bianca, dopo quella della Sinergest. «Abbiamo registrato la proposta di Sinergest, ora ci sono 90 giorni di tempo per valutarla – spiega Deiana -. Si tratta di una proposta di finanza di progetto, anche se noi manteniamo chiare le idee sui parametri indicati nell’avviso di sollecitazione al mercato. Non possiamo accettare progetti che reiterino sistemi di gestione non più ripetibili, o che avanzino proposte su opere o nuovi servizi che a noi non interessino». Un principio che sembra essere stato accolto anche dai lavoratori. «Auspichiamo che nei prossimi giorni possano pervenire anche altre proposte da soggetti interessati, ipotesi che aprirebbe la strada al bando e alla contestuale proroga – ancora la Filt Cgil -. In alternativa l’AdSp deve chiarire quali iniziative intenda assumere per garantire i servizi ai passeggeri e alle merci nel porto».

Ipotesi spezzatino. Si fa così avanti un’ipotesi che prevede lo spacchettamento dei servizi per l’Isola Bianca. La Port authority dal 1 gennaio 2020 potrebbe gestire la stazione marittima, assegnando gli spazi commerciali sulla base di una concessione con applicazione dei canoni demaniali. Dall’altra parte i singoli servizi portuali potrebbero essere affidati con bandi di gara. Intanto i consiglieri regionali del M5s, Desirè Manca e Roberto Li Gioi, hanno chiesto la convocazione straordinaria delle commissioni Lavoro e Trasporti. «La priorità è garantire continuità occupazionale ai lavoratori che hanno già ricevuto le lettere di licenziamento – spiegano i consiglieri del M5s –.Chiediamo che vengano convocate in Regione tutte le parti interessate, compresi i sindacati e i lavoratori».

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