La Nuova Sardegna

Olbia

Spettacoli, cucina e sport l’aeroporto sarà un’arena

di Giandomenico Mele
Spettacoli, cucina e sport l’aeroporto sarà un’arena

Dal 3 febbraio al 13 marzo per quaranta giorni niente voli ma tanti eventi  L’esordio sarà con la fiera della bioedilizia, poi un wine festival e show cooking

13 novembre 2019
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OLBIA. Dal 3 febbraio al 13 marzo, quaranta giorni esatti, nell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia non decolleranno e atterreranno aerei. Ma questo non vuol dire che l’aeroporto chiuda. Anzi. I lavori di allungamento e riqualificazione della pista daranno modo a Geasar, la società che gestisce lo scalo, di trasformare l’aeroporto in un grande centro commerciale. Ma anche un’arena coperta capace di ospitare eventi di ogni genere. Quaranta giorni che trasformeranno uno scalo aeroportuale in un contenitore di appuntamenti per la cittadinanza, un aeroporto senza aerei ma con tante cose da fare.

Il programma. Lunedì durante il Comitato utenti aeroportuali, convocato da Enac come organo consultivo per chiusure prolungate degli scali, è emersa la nuova vocazione che dal 3 febbraio al 13 marzo avrà l’aerostazione di Olbia. Un calendario di eventi che comprende le iniziative enogastronomiche: un wine festival, show cooking, una Festa del gusto e un appuntamento con le birre artigianali. I corridoi dell’aeroporto, compreso il cosiddetto “Molo”, l’area dei gate di imbarco che non verrà chiusa dai filtri di sicurezza ma sarà accessibile all’utenza, diventeranno luoghi eletti per ogni tipo di attività all’insegna dell’enogastronomia di qualità. Gli appuntamenti saranno divisi per aree tematiche e, dopo il richiamo del gusto, ci sarà la sezione arte e cultura. Gli spazi dello scalo ospiteranno mostre tematiche, rassegne cinematografiche, un Planetario, laboratori artigiani e concerti.

Un nuovo marchio. Geasar sta anche studiando un particolare marchio che possa definire in modo iconico questo nuovo corso del Costa Smeralda, che per quaranta giorni sarà la nuova piazza virtuale di Olbia. Tra gli appuntamenti non mancherà lo sport, dedicato soprattutto ai bambini. Senza i passeggeri che affollano le aree degli imbarchi, Geasar potrà valorizzare iniziative che già in passato, in determinati giorni e orari, hanno visto l’aeroporto trasformarsi, a seconda dei casi, in un campo da basket, tennis o calcio. La società potrà avvalersi di collaborazioni già in essere con la Dinamo Banco di Sardegna, l’Olbia Calcio, il Tennis club Terranova.

Tecnologia. L’esordio della nuova piazza degli eventi sarà probabilmente bagnato con la prima Fiera della bioedilizia di Olbia. La prima settimana di febbraio dovrebbe essere organizzato questo evento che inaugurerà l’area tematica dedicata alla tecnologia. Una delle principali attrazioni sarà il simulatore di volo, ma tra le più importanti iniziative va segnalata anche una Fiera dei droni. «Siamo pronti e chiediamo il supporto di tutti, l’aeroporto non chiuderà ma sarà al servizio della città», ha sottolineato Silvio Pippobello, amministratore delegato Geasar. Confermate le sinergie con l’Università di Sassari, che metterà a disposizione organizzazione accademica e strutture della sede della facoltà di Economia del turismo in aeroporto per la realizzazione di convegni. In più saranno ospitate anche nuove attività commerciali, fissando un calendario di aperture. Il parcheggio sarà gratuito nei giorni degli eventi e per chi farà shopping, per un massimo di tre ore e a fronte di una spesa minima di 9,90 euro. «Il Comune di Olbia darà il massimo supporto alla Geasar, quaranta giorni non sono niente in una vita per l’aeroporto e la nostra comunità - dice il sindaco Settimo Nizzi -. Avremo una pista sicura e moderna, che ci consentirà di far atterrare aerei più grandi. Per Olbia è un momento molto importante».

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