La Nuova Sardegna

Olbia

Lula e Lodè, alunni a scuola di ambiente

di Bernardo Asproni
Lula e Lodè, alunni a scuola di ambiente

Il progetto del Ceas Montalbo prosegue tra dibattiti e lezioni nelle scuole

14 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





LODÈ. È stata una giornata intensa di attività per gli studenti della scuola secondaria di primo grado di Lula e Lodè che hanno preso in esame il progetto S’Intesa del Ceas Montalbo di Lodè, nato dal bando sui Progetti di educazione ambientale e alla sostenibilità per i Ceas non accreditati, indetto dall'Assessorato alla Difesa dell’Ambiente-Servizio Sostenibilità Ambientale. La giornata ha avuto due fasi di lavoro: in mattinata a Lodè, nel pomeriggio a Lula. A Lodè si è parlato di dissesto idrogeologico, prevenzione e ricerca. Gli alunni di Lodè hanno incontrato Mario Pirastu, ricercatore del dipartimento di idraulica della facoltà di Agraria dell’università di Sassari e Melchiorre Pala, ispettore comandante della stazione di Lula del corpo forestale e vigilanza Ambientale. Il filo conduttore è stato il dissesto idrogeologico, come prevenirlo mediante la ricerca e le buone pratiche. Tanti i temi sviluppati dai due relatori che hanno spaziato sui cambiamenti climatici, i rischi alluvionali, il ciclone Cleopatra del 18 novembre 2013, che ha causato immense devastazioni, i bacini idrogeografici e le portate d’acqua, i bollettini di criticità regionali e le testimonianze dirette di quanto è avvenuto nei giorni dell'alluvione e quelli immediatamente successivi. Tematiche che hanno destato viva attenzione.

Le attività sono proseguite nel pomeriggio a Lula, dove ragazzi della scuola locale, particolarmente interessati, dopo la presentazione del Progetto da parte di Angelo Canu (Ceas di Lodè), hanno dialogato con il personale del Ceas di Lula e sulla Riserva di Biosfera e dei suoi valori materiali e immateriali. Costantina Boe ha condotto un importante momento di riflessione sulle risorse ambientali del territorio e sulla loro correlazione con la storia, la storia, la cultura e l'economia locale che hanno messo in luce il rapporto simbolico tra i lulesi e il Montalbo, dal neolitico ai giorni nostri.

Un excursus in lingua sarda (sotto l’egida di Angelo Canu, esperto de sa limba) che ha fatto leva sulla conoscenza dei ragazzi sulla flora e sulla fauna del monte, sulle attività antropiche legate a "sos furros de carchina" (forni di calce) e al legnatico, soprattutto quello per ottenere “su carvone de brajeri” (da bracere, per riscaldare)e “de fraile” (laboratorio fabbro ferraio) e, quindi, alla massiccia presenza “de sos carvonajos” (carbonai) con relativa spiegazione della creazione del carbone tramite le carbonaie. È questo un argomento propedeutico alla prossima uscita didattica.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative