La Nuova Sardegna

Olbia

I poeti di Posada trionfano a Loiri

I poeti di Posada trionfano a Loiri

Porcheddu e Goddi (originario di Orune) vincono il concorso a coppie “a bolu”

22 novembre 2019
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POSADA. Ignazio Porcheddu di Posada e Bachisio Goddi, originario di Orune e anche lui da tempo residente nel paese costiero, si sono aggiudicati il primo premio nel concorso a coppie di poesia “a bolu” che si è svolta recentemente a Loiri . Al secondo posto, due poeti del centro Sardegna, Sandro Biccai di Sindia e Angelo Ardu di Flussio. Entrambi di Silus invece i terzi in graduatoria Claudino Melis e Dante Erriu. Tra le varie gare e concorsi poetici che si tengono in Sardegna quella di Loiri si è messa in evidenza per aver voluto portare al centro dell’attenzione la sfida tra improvvisatori. Le gare di poesia che si svolgevano solitamente nelle feste patronali, pur avendo ancora seguito tra gli amanti de sa poesia a bolu, stanno diventando ormai sempre più rare sia a causa della penuria di cantadores (anche se ci sono dei giovani appassionati che stanno tenendo viva la tradizione), ma anche perché nelle piazze, salvo rare eccezioni ormai non ci si va più nemmeno in occasione delle manifestazioni più importanti. Per tenere vivo questo botta e risposta che teneva incollati al palco i nostri nonni, si sono attivati gli organizzatori del concorso Giacomo Murrighili. I componenti dell’Associazione poeti galluresi nata per ricordare la figura di “Ziu Ghjacheddhu” nativo di Enas ha messo a bando una sezione aperta a coppie di poeti che si sono sfidati in ottave con rime a tema. L’argomento scelto in questa prima edizione, è un tema classico: il campagnolo e il cittadino e ad aggiudicarsi il primo premio, come detto, sono stati due poeti baroniesi che si sono detti davvero felici del premio ma ancora di più dalla scelta degli organizzatori. Porcheddu, pluripremiato poeta di Posada e presidente del premio di poesia Posada, ha sottolineato il fatto seppure i versi non nascono di getto ma vengono composti prima dell’esibizione, si tiene viva la tradizione e si incentiva la prosecuzione di un arte compositiva che sino ai primi anni Settanta del secolo scorso riempiva le piazze di ogni paese isolano. (s.s.)

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