La Nuova Sardegna

Olbia

Un ex-ospite di casa Nicoli in ospedale

Un ex-ospite di casa Nicoli in ospedale

La Maddalena, l’uomo che viveva tra escrementi, rifiuti e topi è stato ricoverato

24 novembre 2019
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LA MADDALENA. Vita da invisibile. Da fantasma della società. Antonio, nome di fantasia, è uno degli ospiti sfrattati dalla Casa alloggio suor Nicoli. La struttura gestita dalla parrocchia ha chiuso i battenti per irregolarità amministrative. Gli ospiti, italiani e stranieri, sette in tutto, sono finiti per strada. Tra questi anche Antonio. Maddalenino, un tempo operaio nell’ex arsenale da cui fu licenziato a causa di gravi problemi di salute. Poi la vita in strada. Dentro un tunnel che lo ha allontanato dalla società per la quale è diventato un reietto. Negli ultimi anni è stato ospite della casa suor Nicoli. Poi la chiusura e le notti in strada. Prima nel sottoscala dell’Oasi serena. Poi in quello della piazza di Moneta, tra escrementi, rifiuti e topi. Le continue segnalazioni hanno portato a un intervento del Comune. Il vice sindaco Massimiliano Guccini, i consiglieri di maggioranza Alberto Mureddu e di minoranza Arianna Carola insieme al responsabile tecnico Dessole hanno organizzato insieme al 118 e ai vigili urbani l’intervento per portare via Antonio dal degrado. Una impresa non facile convincere l’uomo ad andare all’ospedale per un controllo. Le sue condizioni di salute sono apparse subito precarie. Disidratato, le gambe semicongelate per il freddo e l’umidità patita in queste notti. Antonio si trova adesso al Paolo Merlo e resterà lì fino a quando le sue condizioni di salute non miglioreranno. Il problema però è solo rinviato. È evidente che l’uomo abbia bisogno di aiuto e di essere seguito dai Servizi sociali. Rifiutato dalla sorella, oggi è solo ma ha un carattere difficilmente gestibile. Lo sanno bene all’oasi Serena, in cui dopo lo sfratto dalla casa Nicoli era stato ospitato durante il giorno. Impossibile per lui rispettare le basilari regole di pulizia personale imposte dalla struttura. Troppo facile però voltarsi dall’altra parte di fronte a un caso umano complicato. Lavandosi la coscienza dicendo: «Povera persona». (a.n.)

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