La Maddalena, parte la corsa per fare il sindaco
Dopo la rinuncia di Montella alla seconda candidatura scatta il totonomi: Vittiello, Tollis, Pedroni
28 novembre 2019
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LA MADDALENA. Parte in modo sotterranea, ma non troppo, l’ambita scalata al Palazzo. Il primo cittadino in carica, Luca Montella, ha annunciato con largo anticipo che non si ricandiderà. Un’autoeliminazione che spalanca strade, apre scenari e solletica ambizioni. Il magma elettorale comincia la sua ebollizione con una doppia caccia ai consensi. Sulle piazze virtuali dei social e in quelle di granito. Con la consapevolezza che i like su Facebook potrebbero non tradursi in voti in un paese in cui le dinamiche elettorali sono spesso legate più ai rapporti familiari e alla conoscenza diretta dei curriculum vitae dei candidati che ai partiti. Di nomi ne circolano già tanti. Scontato quello di Francesco Vittiello, coordinatore locale della Lega, il partito che alle ultime Regionali, trainato dalla campagna elettorale di Salvini in versione Capitano, ha fatto il pieno di consensi nell’isola. Vittiello, alle spalle diverse legislature da consigliere comunale di opposizione, con Msi e An, ritorna in pista con la spinta propulsiva del partito verde. Circola poi il nome del giovane Fabio Lai, vicesindaco della giunta Montella, prima consigliere di minoranza indipendente e ora in squadra con le opposizioni. Sono in corso poi incontri, più o meno alla luce del sole tra l’attuale assessore al Bilancio, Claudio Tollis, quotato per essere l’ “erede” del gruppo portato alla vittoria cinque anni fa da Montella, e il capogruppo del “Vento che cambia” oggi all’opposizione, Gaetano Pedroni. Entrambi con aspirazioni da fascia tricolore. I bene informati dicono che potrebbero essere alleati alle Comunali 2020. Ma dei due aspiranti sindaci, ne potrà rimanere solo uno. (se.lu.)