La Nuova Sardegna

Olbia

Mensa scolastica da rivedere dopo le proteste

di Mauro Piredda
Mensa scolastica da rivedere dopo le proteste

Siniscola, alcune modifiche sono state suggerite dagli stessi piccoli utenti del plesso di Sa Sedda

28 novembre 2019
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SINISCOLA. Oltre sei ore di discussione per otto punti in agenda nella seduta del Consiglio comunale. In realtà sette poiché le questioni relative all’Imu sono state posticipate alla successiva riunione. Il culmine, a ora inoltrata, è stato raggiunto con l’unanimità sulla solidarietà alla senatrice Liliana Segre. Parte così l’iter per il conferimento della cittadinanza onoraria «come riconoscimento per i suoi alti meriti nella difesa dei principi fondamentali della Costituzione della Repubblica italiana». A seguito di interrogazione, si è parlato della mensa scolastica alla presenza della rappresentante della ditta Camst Jennifer Lobina. È stata lei stessa, a seguito delle relazione dell’assessora Paola Fadda e dei successivi interventi delle opposizioni, a spiegare le caratteristiche e la provenienza dei cibi, il ruolo della Asl nell’approvazione dei menù, le informazioni circa il personale coinvolto, le direttive regionali in tema di alimentazione e le procedure di preparazione dei 350 pasti giornalieri. Alcune criticità sono emerse in merito alla somministrazione dei pasti nel plesso di Sa Sedda. Intervenute anche due madri per sottolineare alcuni deficit nel servizio (il pane senza glutine, seppur non scaduto, non durerebbe quanto l’altro). Il sindaco Farris ha proposto al consigliere Lucio Carta una visita a sorpresa per verificare di persona la qualità del servizio. Lobina ha annunciato una variazione del menù per venire incontro alle esigenze dei bambini. A breve dovrebbe partire un questionario insieme alla commissione di controllo. Il secondo punto aveva invece a che fare con le criticità del distretto sanitario di Siniscola. A fronte di una chiamata alla cittadinanza, come proposto dalle opposizioni che avevano diramato una nota congiunta, la posizione che ha prevalso è quella di rinviare la protesta al mese di febbraio qualora dovesse permanere lo stato di crisi della sanità territoriale. Approvato inoltre (a maggioranza, con voto favorevole di Antonio Satta dopo il recepimento di alcune sue modifiche) il regolamento per la gestione di oltre 30mila euro raccolti dal Comune nel fondo di solidarietà per i danneggiati dai roghi di fine luglio.

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