La Nuova Sardegna

TELTI. Ha visto un uomo imbracciare il fucile e sparare al suo cane. Alla fine sono arrivati i carabinieri e ieri mattina è anche scattata una denuncia. L’animale, un segugio d’Istria, di razza purissima e figlio di un campione mondiale di bellezza, è finito in una clinica veterinaria e le sue condizioni non sono delle migliori. È accaduto giovedì pomeriggio nelle campagne di Telti. Dopo una battuta di caccia al cinghiale, un cacciatore teltese si era messo sulle tracce del suo cane, di solo un anno, che si era appena perso durante la battuta. Grazie al gps e un chip nel collare, in pochi minuti l’uomo ha localizzato l’animale a Monti Biancu, poco lontano dal paese. Poi il fatto: il cacciatore si è avvicinato al recinto di una casa e ha visto un uomo, armato di fucile, sparare al segugio, che evidentemente si era infilato nella sua proprietà. Il cacciatore, rimasto sulla strada, ha gridato. Ma il presunto responsabile si sarebbe difeso dicendo di aver sparato solo un colpo a salve, aggiungendo poi di aver spaventato il cane con un tubo di plastica. Subito dopo, però, sono arrivati i carabinieri. Il cane è stato recuperato poco più tardi, spaventato e con un foro sanguinante sulla zampa posteriore sinistra. Il segugio, di nome Rais, è stato quindi trasportato nella clinica veterinaria San Francesco di Olbia e le radiografie hanno confermato che la ferita è stata causata da un proiettile. Ieri il cacciatore teltese, assistito dall’avvocato Giuseppe Bonomo, si è presentato dai carabinieri di Monti e ha denunciato l’uomo che avrebbe sparato al suo cane. Inoltre il padrone dell’animale si costituirà parte civile nel caso si dovesse finire a processo. (d.b.)