La Nuova Sardegna

Olbia

«Passivi davanti alla fuga dei servizi»

«Passivi davanti alla fuga dei servizi»

Orosei, Masala attacca il sindaco: «Per i veterinari e il Sian non si è fatto nulla»

01 dicembre 2019
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OROSEI. «Le dichiarazioni del sindaco Canzano, mi lasciano sconcertato e basito. Mi si accusa di perdere del tempo e mettere in cattiva luce l’operato della maggioranza, ma a parlare sono i fatti visto che le sedi del servizio veterinario e Sian sono già andate via e Laore si appresta a farlo. Ebbene, secondo il sindaco, sarei io a non capire le strategie». Così dichiara il consigliere Giacomo Masala in merito alla querelle relativa alla chiusura delle sedi Sian e del servizio veterinari. «Gli altri sindaci del territorio, hanno, giustamente cercato di accentrare questi servizi nelle loro comunità, sapendo e capendo quali potenzialità e quali benefici apportano. Quando ho presentato l’interrogazione, per sollevare il problema – aggiunge Masala –, mi sono illuso che potesse servire da stimolo, ma accusarmi di perdere del tempo, dimostra che il sindaco non ha ancora capito quali sono le incombenze e i compiti di un consigliere comunale. Le motivazioni che hanno spinto L’Ats a spostare le sedi da Orosei, e Laore a fare altrettanto, sono che i dipendenti Assl non hanno accettato la sede messa a disposizione nel paese, in quanto presentava delle criticità: era piccola e non funzionale ad accogliere i lavoratori e sprovvista di finestre. Il sindaco di Irgoli, invece, si è subito attivato predisponendo alcuni locali per accogliere al meglio il servizio di veterinaria e il Sian che nel frattempo era stato trasferito a Siniscola. Per quello che concerne la situazione dei locali dell’agenzia Laore – prosegue il consigliere –, quando il sindaco afferma di aver ricevuto un’unica comunicazione non dice il vero: la sede era stata concessa a Laore dall’amministrazione Derosas con spese di manutenzione straordinaria a carico del locatore. In questi anni, si è omessa l’esecuzione di tutti i lavori rendendo la sede carente dal punto di vista logistico, della sicurezza e della funzionalità degli impianti, pregiudicando oltremodo l’operatività del personale. Sono state più volte segnalate queste criticità e chiesto al Comune di intervenire per porvi rimedio Nel gennaio 2019 l’agenzia richiedeva, vista oramai la grave situazione logistica, l’autorizzazione a procedere all’esecuzione diretta dei lavori, con detrazione del costo dal canone d’affitto ottenendone però risposta negativa. Il sindaco e la sua maggioranza – conclude Giacomo Masala – erano quindi da tempo a conoscenza della situazione dei locali, e non si sono attivati per sistemarli». (s.s.)

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