La Nuova Sardegna

Olbia

Bilancio in consiglio comunale il 23 dicembre

Bilancio in consiglio comunale il 23 dicembre

Arzachena, non succedeva da vent’anni. Si potrà lavorare su spese e investimenti già dal 1° gennaio

12 dicembre 2019
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ARZACHENA. Non succedeva da vent'anni. Il 23 dicembre, l'amministrazione porterà in aula consiliare il bilancio di previsione 2020-2022. Tradotto in termini pratici, con l'approvazione del documento triennale entro la fine dell'anno il Comune potrà lavorare a pieno regime sul fronte degli investimenti e delle spese già dal primo gennaio. La giunta ha dato il via libera a un documento di pianificazione economica e di programmazione politica da 55 milioni 700mila euro. Tra le entrate tributarie si stimano 24 milioni e 102 mila euro. Le spese in conto capitale ammontano a 8 milioni e 623mila euro. Mentre sul fronte dei tributi sono confermati sia l'azzeramento della Tasi (Tassa sui servizi indivisibili), sia le aliquote e le tariffe del 2019, si registra un più 35% sul gettito dell'imposta di soggiorno, entrata in vigore quest'anno. Arzachena, inoltre, non applicherà l'addizionale Irpef. «Il carico fiscale complessivo sui cittadini resta tra i più bassi d'Italia», sottolinea l'amministrazione. La massima assise cittadina è stata convocata dal presidente del Consiglio, Rino Cudoni, il 23 dicembre, alle 10.30. È chiamata a discutere e approvare la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione (Dup) del bilancio triennale di previsione finanziaria.

«Dal primo gennaio, con l'approvazione del Dup, uffici e servizi potranno lavorare a pieno regime - spiega l’assessore alle Finanze e al Turismo, Cristina Usai -. Approvare il bilancio a dicembre, anziché a marzo dell’anno successivo, è un traguardo per l’amministrazione. Porta immediati risvolti positivi sul piano operativo: evitiamo l’esercizio provvisorio o le spese razionate in dodicesimi per tre mesi, mentre si possono subito attuare programmi e progetti. Non succedeva da vent'anni. Abbiamo raggiunto questo risultato grazie alla collaborazione e al coordinamento con l’ufficio finanziario».

L'assessore fa un esempio: «il documento da portare in consiglio comunale indica una previsione di 2,2 milioni di euro di introiti per l’imposta di soggiorno, con un incremento di oltre il 35% sulla stima del 2019, primo anno di applicazione». Tra i punti all'ordine del giorno della seduta del 13 dicembre figurano, inoltre, l'approvazione del piano finanziario Tari, relativo ai costi di gestione dei rifiuti per l'anno 2020, quella delle aliquote e tariffe Iuc (Imposta unica comunale) e la ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche. (w.b.)

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