La Nuova Sardegna

Olbia

Orosei, interpellanza sui parcheggi

Orosei, interpellanza sui parcheggi

Attacco dalla minoranza consiliare: «Tariffe onerose e danni alle attività»

12 dicembre 2019
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OROSEI. Recentemente la giunta comunale ha regolamentato le aree di sosta a pagamento nel territorio comunale e della questione si dibatte vivacemente con l’opposizione che ieri mattina attraverso il consigliere Giacomo Masala, ha presentato un interpellanza «Pur consapevole che rientra nelle facoltà della giunta istituire parcheggi a pagamento sono però preoccupato per il malcontento generale venutosi a creare all’interno della comunità, con l’adozione della delibera – dice Masala – Pur riconoscendo che si è cercato di mitigare l’esborso dei residenti con un abbonamento mensile vantaggioso – spiega – ma considerata la ristrettezza economica delle famiglie che si trovano periodicamente a cercare di fronteggiare il costante aumento del carico fiscale dello stato e dei tributi locali, chiedere alle stesse, un ulteriore sacrificio per l’acquisto dei ticket o di un abbonamento mensile sembra, allo stato attuale, una azione poco ponderata e attenta alla situazione economica. Genera ulteriore perplessità, il fatto – prosegue – che non si è voluto riconoscere la proroga contrattuale alle due società che gestiscono gli accessi alle aree di Su Barone e Sa Curcurica prevista dal bando che ha detta dei titolari, avrebbe loro permesso di recuperare i costi per gli investimenti fatti, e la sussistenza ai lavoratori ivi impegnati stagionalmente, che in alcuni casi era l’unica fonte di reddito. Risulta inoltre onerosa la tariffazione proposta in delibera, che determinerà un calo consistente dei fruitori di quelle aree che opteranno per siti non a pagamento. Ciò si tradurrà, in un calo delle entrate economiche per i titolari di tutte le attività presenti in queste aree sottoposte a ticket.

«Genera ulteriore preoccupazione – conclude – che si è andati a istituire i posteggi a pagamento nelle aree maggiormente frequentate e care ai residenti, tralasciando quelle parti litoranee con una frequentazione altamente turistica. Mentre non si è data possibilità ai residenti dei paesi dell’unione dei comuni, di poter usufruire anch’essi di un abbonamento, che permettesse a costi contenuti».

Per Masala non sono da condividere infine le scelte di aumentare il traffico nelle aree Sic e la mancata attivazione di parcheggi a pagamento a Fuile Mare, Cala Liberotto centrale, Cala Ginepro e Osala, che non hanno i vincoli delle aree scelte dalla giunta. (s.s.)

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