riconoscimento al poeta di bitti
Le liriche di Giovanni Villa premiate al concorso di Pomezia
di Paqujto Farina
BITTI. «Un abbraccio in color d’innocenza, il desio rimarca un porto sognato, tra i tasti d’un ventoso incantato, che fa musica in quel mare di note, che li conducono a ballare la notte, nel silente...
13 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA
BITTI. «Un abbraccio in color d’innocenza, il desio rimarca un porto sognato, tra i tasti d’un ventoso incantato, che fa musica in quel mare di note, che li conducono a ballare la notte, nel silente ondeggiar dell’esistenza». Sono i versi di apertura del componimento “Un porto sognato”, con il quale il poeta di Bitti Giovanni “Juanne” Villa si è classificato quarto alla 29esima edizione del concorso letterario internazionale “Città di Pomezia”. La premiazione si è svolta sabato scorso, 7 dicembre, nella nuova sala “Laboratorio del Novecento”, presso il museo cittadino, alla presenza delle autorità civili e della giuria presieduta da Roberto Maggiani, poeta e divulgatore scientifico, già autore di notevoli pubblicazioni nel panorama della letteratura italiana ed estera.
Il prestigioso riconoscimento, che ha decretato tra i premiati Juanne Villa nella sezione B – poesia singola, fu ideato dal poeta Domenico Defelice, e negli anni ha visto la partecipazione di autori illustri del panorama della letteratura contemporanea. Ben 276 i componimenti inediti che sono stati presentati a concorrere all’evento letterario, per il secondo anno consecutivo organizzato dal Centro Studi Sisyphus. Una prima scrematura ha scelto 50 componimenti, divisi tra le sei sezioni in concorso. Infine, con un’ulteriore selezione, la giuria ha scelto le 20 poesie da premiare.Tra queste, dunque, “Un porto sognato” di Juanne Villa, che ha ricevuto la targa e la pergamena direttamente dalla mani del sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà.
Nato a Bitti 48 anni fa, attualmente assistente capo coordinatore nel corpo di polizia penitenziaria, segretario generale aggiunto nel sindacato di riferimento, la Federazione Nazionale Sicurezza-Cisl, Juanne Villa da molto tempo coltiva, con risultati di anno in anno sempre più soddisfacenti, la passione per la scrittura e la poesia in particolare. Ha inoltre creato la pagina facebook “Poetik’amus Coro”, tra l’altro molto seguita, dove pubblica regolarmente le sue composizioni. Una volta diffusasi la notizia del riconoscimento, diverse centinaia sono stati i commenti e gli auguri che tramite il popolare social sono pervenuti a Villa. «Per scrivere “Un porto sognato” ho preso ispirazione dai drammatici accadimenti sui flussi migratori odierni, ma anche dalle storie che hanno caratterizzato intere generazioni di nostri avi, che sono dovuti partire verso altri e lontani lidi in cerca di una vita migliore – ha dichiarato Juanne Villa –. È il primo concorso internazionale di poesia al quale partecipo, è stata un’emozione fortissima. Leggere i propri sentimenti, ciò che esce dal profondo dell’anima, mi ha trasportato in un mondo che non conoscevo, aprendomi ulteriormente il meraviglioso mondo della poesia».
Il prestigioso riconoscimento, che ha decretato tra i premiati Juanne Villa nella sezione B – poesia singola, fu ideato dal poeta Domenico Defelice, e negli anni ha visto la partecipazione di autori illustri del panorama della letteratura contemporanea. Ben 276 i componimenti inediti che sono stati presentati a concorrere all’evento letterario, per il secondo anno consecutivo organizzato dal Centro Studi Sisyphus. Una prima scrematura ha scelto 50 componimenti, divisi tra le sei sezioni in concorso. Infine, con un’ulteriore selezione, la giuria ha scelto le 20 poesie da premiare.Tra queste, dunque, “Un porto sognato” di Juanne Villa, che ha ricevuto la targa e la pergamena direttamente dalla mani del sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà.
Nato a Bitti 48 anni fa, attualmente assistente capo coordinatore nel corpo di polizia penitenziaria, segretario generale aggiunto nel sindacato di riferimento, la Federazione Nazionale Sicurezza-Cisl, Juanne Villa da molto tempo coltiva, con risultati di anno in anno sempre più soddisfacenti, la passione per la scrittura e la poesia in particolare. Ha inoltre creato la pagina facebook “Poetik’amus Coro”, tra l’altro molto seguita, dove pubblica regolarmente le sue composizioni. Una volta diffusasi la notizia del riconoscimento, diverse centinaia sono stati i commenti e gli auguri che tramite il popolare social sono pervenuti a Villa. «Per scrivere “Un porto sognato” ho preso ispirazione dai drammatici accadimenti sui flussi migratori odierni, ma anche dalle storie che hanno caratterizzato intere generazioni di nostri avi, che sono dovuti partire verso altri e lontani lidi in cerca di una vita migliore – ha dichiarato Juanne Villa –. È il primo concorso internazionale di poesia al quale partecipo, è stata un’emozione fortissima. Leggere i propri sentimenti, ciò che esce dal profondo dell’anima, mi ha trasportato in un mondo che non conoscevo, aprendomi ulteriormente il meraviglioso mondo della poesia».