La Nuova Sardegna

Olbia

Le pagine di un romanzo per la “pace” con Itri

di Walkiria Baldinelli
Le pagine di un romanzo per la “pace” con Itri

Santa Teresa, il lavoro di Rino Solinas su un episodio storico oscuro e tragico A luglio nel Comune laziale il documento che sancirà la riconciliazione con l’isola

02 gennaio 2020
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SANTA TERESA. Da un’opera letteraria è partito un percorso di riconciliazione tra il popolo sardo e quello di Itri che si concluderà a luglio 2020 nel comune laziale, con la sottoscrizione di un documento istituzionale. Il romanzo verità “Le campane suonarono a stormo” è di Rino Solinas, 64 anni, originario di Pattada, gallurese d’adozione, che vive con la sua famiglia a Santa Teresa. Filo conduttore del suo quinto romanzo è una pagina di storia importante per l’isola. Rilevante, seppure poco conosciuta, è la tragedia che si consumò nel 1911 a Itri, piccolo paese allora in provincia di Caserta: centinaia di operai sardi, giunti per i lavori della direttissima Roma-Napoli furono aggrediti e alcuni di loro di loro rimasero uccisi. Con una storia d’amore Solinas ricostruisce uno scenario dettagliato dell’epoca.

«La versione nota sinora sui fatti di Itri è lacunosa – ribadisce l’autore -. Ecco perché ho impiegato anni in ricerche. Volevo contestualizzare la storia d’amore dei personaggi principali con quanto documentato negli archivi ufficiali, ma anche sentendo i racconti di persone e storici». Determinante per Solinas l’incontro, tra l’altro, con lo studioso Pino Pecchia, profondo conoscitore di quanto accadde a Itri. «L’anziano ricercatore mi ha mostrato i suoi studi – sottolinea -, ampiamente documentati da fonti certe. Unendo tutto quello che sono riuscito a recuperare e confrontare ho scritto il romanzo, con l'intenzione di arrivare a una riconciliazione delle due comunità. Con grande sorpresa oggi dimostra di essere andata anche oltre le aspettative. Punta infatti a ridurre i campanilismi tra chi ancora si interessa del caso».

Pubblicato in aprile, il romanzo è stato presentato prima a Santa Teresa, poi su invito del sindaco Antonio Fargiorgio a Itri. Da qui è iniziato il percorso di riconciliazione che si concluderà a luglio di quest’anno, sempre nel paese laziale. «Perché proprio qui si sono impegnati i rappresentati delle istituzioni sarde e itriane a sancire un atto di “pace”», spiega l’autore, che si fa mediatore attraverso la vicenda di Cicutenne e Angelina, la sua amata. È Itri il paese dal quale, come tanti operai sardi, è dovuto andare via e dove ritornerà e troverà accoglienza. Il romanzo è già stato presentato in diversi comuni.

«Un percorso in largo e in lungo per la Sardegna – commenta -. A Itri c'erano anche il direttore generale dell’assessorato regionale agli enti locali, Umberto Oppus e il sindaco Franco Saba. "Proprio a Ottana, a febbraio, saranno ospitati i rappresentanti del comune laziale - annuncia Solinas -, continueranno quel percorso che a luglio porterà alla doverosa riconciliazione».

Durante le tappe in cui è presentato il romanzo, viene proiettato un filmato che ripercorre le dolorose vicende dell’emigrazione sarda in cerca di lavoro per il mondo, curato dallo stesso autore.

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