Perizia sull’edificio di Liscia di Vacca
Arzachena, un tecnico dovrà valutare lo stato di salute dell’immobile comunale
07 gennaio 2020
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ARZACHENA. Nuovo passo avanti verso il completamento dell’immobile di Liscia di Vacca, acquisito dal Comune dopo un iter di 23 anni. Attraverso una procedura sul mercato elettronico, ha dunque affidato l’incarico all’ingegner Gianni Fois, di San Gavino Monreale. Il professionista si è aggiudicato l’appalto con un ribasso del 41,71% sull’importo a base di gara di oltre 19mila euro. Entro 45 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto dovrà presentare il progetto di fattibilità tecnica ed economica.
L’immobile era stato costruito in modo parzialmente abusivo nell’omonima località turistica. na parte dell’edificio rustico di 1.500 metri quadri ricade infatti su un’area standard. È stato inserito nell’elenco dei beni immobili comunali per scopi di pubblica utilità solo dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, che con una sentenza ha dichiarato improcedibili i ricorsi presentati dalla società Liscia di Vacca. L’amministrazione intende portare avanti un progetto di completamento del fabbricato e di riprogrammare l’utilizzo. Ma prima deve valutare lo stato di conservazione.
«Il professionista – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Fresi –, dovrà valutare la solidità delle fondamenta dell’immobile. Una volta appurato lo stato di conservazione dovrà stimare il completamento e l’adeguamento della struttura, il progetto dovrà tener conto delle potenziali destinazioni d’uso. Ad esempio, potrebbe ospitare la sede della polizia di Stato, oltre ad alcuni uffici per servizi rivolti a residenti e turisti». (w.b.)
L’immobile era stato costruito in modo parzialmente abusivo nell’omonima località turistica. na parte dell’edificio rustico di 1.500 metri quadri ricade infatti su un’area standard. È stato inserito nell’elenco dei beni immobili comunali per scopi di pubblica utilità solo dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, che con una sentenza ha dichiarato improcedibili i ricorsi presentati dalla società Liscia di Vacca. L’amministrazione intende portare avanti un progetto di completamento del fabbricato e di riprogrammare l’utilizzo. Ma prima deve valutare lo stato di conservazione.
«Il professionista – commenta l’assessore ai Lavori pubblici, Fabio Fresi –, dovrà valutare la solidità delle fondamenta dell’immobile. Una volta appurato lo stato di conservazione dovrà stimare il completamento e l’adeguamento della struttura, il progetto dovrà tener conto delle potenziali destinazioni d’uso. Ad esempio, potrebbe ospitare la sede della polizia di Stato, oltre ad alcuni uffici per servizi rivolti a residenti e turisti». (w.b.)