Rave party clandestino a Aglientu: 94 denunce
di Angelo Mavuli
I carabinieri hanno interrotto la festa non autorizzata in un’area del camping Marina Delle Rose
09 gennaio 2020
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AGLIENTU. Un rave party non autorizzato per l’ultimo dell’anno . In un’area del camping di Marina delle Rose (in questo periodo chiuso), in agro di Aglientu. Ma la festa rumorosissima, alla quale stavano partecipando anche intere famiglie con bambini piccoli, è stata interrotta a metà.
Il risultato? Ben 94 persone denunciate alla procura della Repubblica “per invasione arbitraria di un terreno privato e per organizzazione di un raduno notturno non consentito”.
L’idea, probabilmente, era quella di trascorrere un Capodanno diverso dal solito in un luogo che si pensava potesse rimanere isolato da tutto e da tutti. Ma i “figli dei fiori” hanno fatto male i loro conti. Al raduno notturno non autorizzato né dall’attuale proprietario del terreno, (pare sia di nazionalità belga), né dagli uffici comunali addetti a questo genere di concessioni, si sono presentati però numerosi carabinieri guidati dal capitano Ilaria Campeggio (c’erano i militari della stazione di Aglientu e quelli della comnpagnia di Tempio), la cui attenzione è stata probabilmente attirata dalla musica a palla.
La festa, a quel punto, ha preso una piega decisamente diversa. Niente più musica ed euforia, ma solo silenzio. Sono state immediatamente accertate tutte le infrazioni commesse e poi si è proceduto all’identificazione dei partecipanti. Tra le 94 persone adulte denunciate di tutte le età, c’erano anche 14 stranieri. Solo quattro i sardi che avevano dato l’adesione alla festa, mentre tutti gli altri sono arrivati da diverse regioni della Penisola.
Èscattata la denuncia per l’occupazione abusiva di un terreno privato e per l’organizzazione di una manifestazione musicale non autorizzata (oltre che per un’altra serie di reati contro il patrimonio).
Un giovane del quale non sono state però fornite informazioni, è stato anche trovato in possesso di una certa quantità di marijuana, (posta sotto sequestro) e lui è stato denunciato e segnalato alla competente autorità anche per questo.
Nell’area del camping erano presenti anche numerosi camper, sempre all’insaputa del proprietario, e per festeggiare nel migliore dei modi l’arrivo del nuovo anno, era stato sistemato anche un potente impianto di amplificazione. A significare che l’organizzazione dello spettacolo “clandestino” era stata pensata e preparata con notevole anticipo.
Il risultato? Ben 94 persone denunciate alla procura della Repubblica “per invasione arbitraria di un terreno privato e per organizzazione di un raduno notturno non consentito”.
L’idea, probabilmente, era quella di trascorrere un Capodanno diverso dal solito in un luogo che si pensava potesse rimanere isolato da tutto e da tutti. Ma i “figli dei fiori” hanno fatto male i loro conti. Al raduno notturno non autorizzato né dall’attuale proprietario del terreno, (pare sia di nazionalità belga), né dagli uffici comunali addetti a questo genere di concessioni, si sono presentati però numerosi carabinieri guidati dal capitano Ilaria Campeggio (c’erano i militari della stazione di Aglientu e quelli della comnpagnia di Tempio), la cui attenzione è stata probabilmente attirata dalla musica a palla.
La festa, a quel punto, ha preso una piega decisamente diversa. Niente più musica ed euforia, ma solo silenzio. Sono state immediatamente accertate tutte le infrazioni commesse e poi si è proceduto all’identificazione dei partecipanti. Tra le 94 persone adulte denunciate di tutte le età, c’erano anche 14 stranieri. Solo quattro i sardi che avevano dato l’adesione alla festa, mentre tutti gli altri sono arrivati da diverse regioni della Penisola.
Èscattata la denuncia per l’occupazione abusiva di un terreno privato e per l’organizzazione di una manifestazione musicale non autorizzata (oltre che per un’altra serie di reati contro il patrimonio).
Un giovane del quale non sono state però fornite informazioni, è stato anche trovato in possesso di una certa quantità di marijuana, (posta sotto sequestro) e lui è stato denunciato e segnalato alla competente autorità anche per questo.
Nell’area del camping erano presenti anche numerosi camper, sempre all’insaputa del proprietario, e per festeggiare nel migliore dei modi l’arrivo del nuovo anno, era stato sistemato anche un potente impianto di amplificazione. A significare che l’organizzazione dello spettacolo “clandestino” era stata pensata e preparata con notevole anticipo.