La Nuova Sardegna

Olbia

il caso 

Pochi lampioni e malfunzionanti pericolo sulle strisce pedonali

Pochi lampioni e malfunzionanti pericolo sulle strisce pedonali

OLBIA. Il tragico investimento di alcuni giorni fa a Badesi costato la vita a un pensionato ripropone con urgenza il grave problema della sicurezza nell’attraversamento delle strade urbane. Un...

12 gennaio 2020
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OLBIA. Il tragico investimento di alcuni giorni fa a Badesi costato la vita a un pensionato ripropone con urgenza il grave problema della sicurezza nell’attraversamento delle strade urbane. Un pericolo evidente anche a Olbia dove sono diverse le zone “a rischio” già teatro di gravi incidenti. Basta ricordare soltanto qualche giorno fa la segnalazione di un lettore a proposito della trafficatssima statale 125 all’altezza dele rotatorie di Poltu Cuadu. Soprattutto nelle ore notturne attraversare la strada è un pericolo costante a causa del traffico intenso, delle condizioni precarie del manto stradale e, soprattutto, della scarsa visibilità nonostante la presenza dei lampioni dell’illuminazione pubblica (evidentemente pochi o malfunzionanti). Insomma, il pericolo corre anche sulle strisce pedonali. Gli investimenti non si contano più e nei mesi scorsi una donna aveva anche perso la vita dopo essere stata travolta da un’auto mentre raggiungeva la stazione dell’autobus all’uscita del centro commerciale Auchan, a Sa Marinedda. Altre segnalazioni arrivano da via Vittorio Veneto e da viale Aldo Moro, dove spesso si verificano incidenti anche con gravi conseguenze. Il comune denominatore in quasi tutti i casi di incidente è la scarsa visibilità che, unita alla velocità eccessiva delle auto e alla poca attenzione alla guida, trasforma le strade in trappole micidiali.

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