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AGLIENTU 

Il paese dei centenari festeggia anche Giovanna Orecchioni

Il paese dei centenari festeggia anche Giovanna Orecchioni

AGLIENTU. Nel 2011, Aglientu è diventato famoso per essere uno dei luoghi d’Italia in testa alla classifica del "Bil", il benessere interno lordo, un indicatore che misura la qualità della vita della...

14 gennaio 2020
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AGLIENTU. Nel 2011, Aglientu è diventato famoso per essere uno dei luoghi d’Italia in testa alla classifica del "Bil", il benessere interno lordo, un indicatore che misura la qualità della vita della comunità, comprendendo il tasso di felicità e di soddisfazione. Saranno quindi l’aria buona, il buon cibo e l’ospitalità degli abitanti a far sì che il paesino di circa 1200 anime conti un'altra centenaria. Aglientu (la previsione è di arrivare a 5 entro l’anno) ha così ora due centenari. L’ultima è zia Giovanna Orecchioni che ha spento domenica scorsa 100 candeline. Un traguardo festeggiato con il figlio Mario, i nipoti, i parenti e gli amici alla presenza del sindaco Antonio Tirotto e degli assessori Giovanna Malu e Pasquale Pirina: sono stati proprio gli amministratori a consegnare alla nonnina una targa a ricordo. «Siamo fieri e orgogliosi della qualità della vita in paese - ha detto il sindaco Tirotto - il 2020 sarà un anno importante per noi: raggiungeremo un bel numero di centenari in proporzione agli abitanti». Zia Giovanna, che ha trascorso la sua giovinezza ad Aglientu, un po’ nella casa nella piazza centrale del paese ed un po’ nel tradizionale stazzo, dopo la Seconda guerra mondiale ha lasciato l’isola per seguire il marito Giovanni Andrea Luzzu, maresciallo dei carabinieri, nelle località dove prestava servizio. Dopo diversi anni trascorsi tra Irgoli, dove è nato il primo figlio Pasquale (scomparso di recente), Ulassai, Dorgali, Milis e altre località della Sardegna, è rientrata in Gallura con la famiglia alla fine degli anni ‘60, prima a Tempio e poi di nuovo ad Aglientu. Sempre energica, lucida, famosa per la sua gentilezza, la sua ospitalità, e anche per la sua abilità in cucina, zia Giovanna è un punto di riferimento per i nipoti, pronipoti e per gli amici. Ancora oggi, per chi la va a trovare, c’è sempre una parola gentile, e un ricordo di altri tempi, spesso legato al mondo degli stazzi. (s.d.)

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