La Nuova Sardegna

OLBIA. «La scuola civica di musica è ferma, come le iscrizioni e il saldo delle quote. Conseguenza delle modifiche al regolamento per il funzionamento della scuola deciso da questa amministrazione». La denuncia arriva dai consiglieri del M5S, Roberto Ferinaio e Teresa Piccinnu. Che dopo aver ricordato «di avere già espresso forti dubbi sul limite di età imposto per il direttore, che al di la della questione di competenza appare discriminatorio», fanno un ragionamento più generale. «Ultimamente l’attività politica di questa amministrazione, e del sindaco in primis, è più incentrata sugli eventi e le inaugurazioni trionfali, e poco o niente sul cittadino comune che si vede privato dei servizi più vari: dalla completa fruibilità delle palestre comunali, ai servizi igienici del parco, alle piazze del centro come Piazza Mercato che da dieci anni è una incompiuta costata già 6 milioni di euro», attacca Ferinaio. Rincara la dose la collega di partito. «Tutti temi per i quali abbiamo espressamente richiesto spiegazioni in Consiglio e che non arrivano mai. Riteniamo che il cittadino debba essere messo al centro dell’agenda politica e debba avere le risposte alle proprie esigenze. In questo ennesimo episodio di inefficienza a subire particolare pregiudizio sono i nostri giovani che sono sempre più disillusi, confinati a vivere la città come spettatori e non come parte attiva, diretta conseguenza delle scelte politiche di questa amministrazione».