La Nuova Sardegna

SANTA TERESA. L’amministrazione investe nella formazione degli operatori turistici per qualificare ulteriormente la destinazione “Santa Teresa-Gallura”, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi canali di promozione. I laboratori costituiscono una tappa del più ampio “piano strategico triennale della destinazione turistica”, coordinato e diretto da Giuseppe Giaccardi, che coinvolge 300 persone impegnate in attività di accoglienza e servizi. E si focalizza nei cosiddetti periodi di spalla: primavera e autunno. «Santa Teresa è il primo comune in Sardegna ad aver definito un piano strategico condiviso – dichiara l’assessore Stefania Taras –. I laboratori seguono il forum del turismo, i tavoli che in diverse tornate hanno permesso di costruire i contenuti del catalogo prodotti “Gallura Highlands” per i mesi di spalla, e le “cooperation room”, luoghi di lavoro che uniscono amministrazione e cittadini in percorsi mirati alle strategie turistiche locali». Dal laboratorio condotto da Giulia Eremita, professionista del marketing digitale, sulla promo-commercializzazione di rete dei prodotti turistici nei mesi dell'altra stagione è emerso un quadro interessante: alcuni operatori teresini occupano già posizioni alte nel comparto, promuovono bene le offerte sui loro siti online, ma sono ancora tanti quelli che non utilizzano al meglio le tecnologie per aumentare la loro visibilità. Durante l’incontro hanno appreso informazioni utili su come potenziare gli strumenti di analisi dei principali canali in rete di distribuzione dei loro prodotti e servizi per rendere appetibile la destinazione “Santa Teresa-Gallura”. «La formazione deve essere continua e qualificata – sostiene Taras –, è un’occasione importante per i nostri operatori e per gli studenti che vogliono affacciarsi al complesso mondo del turismo. La scelta di fare corsi con temi utili alla crescita professionale e con docenti qualificati è stata fatta dopo un'attenta valutazione delle esigenze ed è concordata con gli stessi partecipanti alla “cooperation room”, nello spirito di collaborazione e coinvolgimento della comunità locale». L’ultimo appuntamento formativo si svolgerà il 5 febbraio. (w.b.)