Arzachena, entro il 28 febbraio le domande per le aree cimiteriali
ARZACHENA. Il Comune ha riaperto i termini per l’assegnazione di sei aree nel cimitero in località Santa Teresina. Le domande per ottenere il via libera alla costruzione delle tombe di famiglia,...
21 gennaio 2020
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ARZACHENA. Il Comune ha riaperto i termini per l’assegnazione di sei aree nel cimitero in località Santa Teresina. Le domande per ottenere il via libera alla costruzione delle tombe di famiglia, vanno presentate entro il 28 febbraio.
Il costo per ogni lotto dell’ampliamento del camposanto è di 8.436 euro. La durata della concessione è di 90 anni, rinnovabile secondo il regolamento locale della polizia mortuaria.
Per il rilascio della concessione, a garanzia di una corretta esecuzione dell’opera, al momento del ritiro della concessione edilizia il richiedente deve depositare una cauzione di 800 euro, sarà svincolata una volta che saranno ultimati i lavori. Le tombe di famiglia dovranno essere ultimate entro un anno dal rilascio del permesso di costruire, è prevista un’eventuale proroga di sei mesi. Le edicole private sono formate da otto loculi e quattro ossarietti.
Una commissione assegnerà le aree in base ai criteri e ai punteggi di aggiudicazione stabiliti nel bando, che si può visionare o scaricare dal sito istituzionale dell’ente.
Il costo per ogni lotto dell’ampliamento del camposanto è di 8.436 euro. La durata della concessione è di 90 anni, rinnovabile secondo il regolamento locale della polizia mortuaria.
Per il rilascio della concessione, a garanzia di una corretta esecuzione dell’opera, al momento del ritiro della concessione edilizia il richiedente deve depositare una cauzione di 800 euro, sarà svincolata una volta che saranno ultimati i lavori. Le tombe di famiglia dovranno essere ultimate entro un anno dal rilascio del permesso di costruire, è prevista un’eventuale proroga di sei mesi. Le edicole private sono formate da otto loculi e quattro ossarietti.
Una commissione assegnerà le aree in base ai criteri e ai punteggi di aggiudicazione stabiliti nel bando, che si può visionare o scaricare dal sito istituzionale dell’ente.