La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, controlli a tappeto della polizia: 4 denunciati

Un'auto della polizia
Un'auto della polizia

Gli uomini del commissariato hanno passato al setaccio le zone abituali dello spaccio, e molti esercizi pubblici e night

23 gennaio 2020
2 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. Più di 130 persone identificate, tra cui 4 extracomunitari denunciati. Uno, un marocchino di 49 anni, aveva lasciato in casa da solo il figlio di due anni con la stufa accesa. Ai raggi x anche diversi esercizi pubblici e night club. In alcuni sono state rilevate numerose inadempienze e i titolari dovranno pagare pesanti sanzioni. Sono solo alcuni dei risultati raggiunti durante i servizi straordinari nel territorio e nei rioni considerati “sensibili”: in campo gli uomini del commissariato di Olbia sotto il coordinamento del vice questore Fabio Scanu.

Gli investigatori dell’anticrimine, il personale delle volanti e quello della sezione amministrativa hanno passato al setaccio, nell’ultimo fine settimana, tutte le zone dove si muovono gli spacciatori di droga e dove vengono segnalati furti e atti vandalici: piazza Mercato, via Acquedotto, tutte le traverse di via Barcellona e corso Vittorio Veneto.

Attività mirate, per prevenire e contrastare lo spaccio di droga e la vendita di alcolici e superalcolici ai minori. I 4 extracomunitari finiti nei guai: oltre al marocchino 49enne che deve rispondere di “abbandono di persone minori o incapaci”, è stato denunciato un pakistano di 26 anni, al quale era stata ritirata la carta d’identità per irregolarità sulla normativa dell’immigrazione: aveva poi denunciato falsamente lo smarrimento del documento pur di ottenerne uno nuovo.

Un senegalese di 51 anni, invece, ha fornito un indirizzo sbagliato per evitare controlli amministrativi e un altro pakistano di 41 anni è stato denunciato per non aver rispettato il decreto di espulsione del prefetto e il contestuale ordine del questore di Sassari di lasciare l’Italia. Denunciato, infine, per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale pure un ragazzo olbiese.

In Primo Piano
Il caso

Sassari, palazzina pericolante: sgomberate dodici famiglie

di Paolo Ardovino
Le nostre iniziative